Ritrovato un corpo nel Garda
Probabilmente è di un sub tedesco annegato a 28 anni nel 1992
TREMOSINE. I Volontari del Garda nel pomeriggio di domenica nel corso di un’esercitazione con il rov hanno individuato al largo del porto di Tremosine, a 250 metri di profondità, i resti di un corpo con addosso una muta e le attrezzature da sub. Non ci sono certezze, evidentemente, sull’identità della persona, tuttavia tutti gli elementi portano a pensare che si tratti del corpo di un giovane sommozzatore tedesco, un istruttore ventottenne, annegato nel 1992 e mai più ritrovato. Con lui c’era un allievo, rimasto incastrato in una roccia a 135 metri di profondità, dov’è stato poi ritrovato morto.
All’epoca si ipotizzò che l’istruttore avesse tentato di aiutare l’amico, “violando” i tempi di sicurezza previsti e andando incontro alla morte. Secondo le autorità, in quella zona non ci sono notizie di altre persone scomparse, da qui il filo logico porta a ritenere che si tratti del giovane sub tedesco. Così fosse, il corpo potrebbe essere finalmente restituito ai famigliari dopo oltre un quarto di secolo.
Qualche elemento chiarificatore lo si potrà avere domani, quando gli stessi Volontari del Garda con l’aiuto dei vigili del fuoco del corpo permanente di Trento e della Guardia costiera procederanno con il recupero dei poveri resti. Da qui poi si procederà all’identificazione: nel caso vi fossero dei dubbi, si potranno utilizzare le più moderne tecniche, a partire dall’esame del dna.