Rilevatori di velocità all’Aquafil 

Lo ha deciso il Comune dopo il gravissimo investimento di un operaio



ARCO. Assecondando le richieste dei rappresentanti sindacali, l’amministrazione comunale di Arco ha deciso di intervenire per rendere più sicuro l’attraversamento pedonale all’altezza dell’Aquafil dopo il grave investimento di un operaio avvenuto alcune settimane fa.

Ad essere investito da un anziano alla guida di un’auto familiare, lo scorso 10 novembre, mentre attraversava (sulle strisce) per raggiungere il parcheggio dall’altra parte della strada alla fine del turno, era stato infatti un operaio dell’Aquafil, Andrea Segantini. Le sue condizioni si erano ben presto rivelate meno gravi di quanto temuto inizialmente, ma l’Rsa dell’azienda, consapevole dei rischi corsi dagli impiegati soprattutto nelle ore serali e tutt’altro che disposta a lasciar correre, si era da subito battuta per una messa in sicurezza della zona.

La risposta è arrivata ieri dal Comune, che, nel corso del pomeriggio, ha fatto installare una nuova segnaletica: sia in direzione Arco-Torbole, che sulla carreggiata opposta, sono stati posizionati quindi due rilevatori la velocità dei mezzi, mentre il limite di 50 km/h è stato rimarcato da ulteriori cartelli. Completano l’opera, per il momento, i semafori lampeggianti fissi, volti a segnalare la pericolosità del tratto e la presenza di strisce. «In realtà» - spiega l’assessore all’urbanistica, Stefano Bresciani - «il progetto sarà probabilmente più ampio. Queste prime operazioni sono state portate avanti dall’amministrazione su richiesta della stessa Aquafil, ma l’azienda si è detta intenzionata ad ampliare il piano, a sue spese, con l’installazione di un migliore impianto di illuminazione o un vero e proprio semaforo a chiamata per l’attraversamento». (k.d.e.)













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