Riaprono le Poste, il centro “RiCircolo” rischia il trasloco

ARCO. Il Consiglio di Stato ha dato ragione al primo cittadino Alessandro Betta ritenendo fondato il ricorso del Comune ed è quindi pensabile che le poste potranno tornare a Bolognano. In molti però,...


Leonardo Omezzolli


ARCO. Il Consiglio di Stato ha dato ragione al primo cittadino Alessandro Betta ritenendo fondato il ricorso del Comune ed è quindi pensabile che le poste potranno tornare a Bolognano. In molti però, tra le preoccupazioni del tempo al Coronavirus e i dubbi sul futuro sociale ed economico che questa emergenza inevitabilmente lascerà sul “terreno di guerra”, si chiedono dove potranno trovare alloggio visto che appena prima del lockdown italiano le ex poste sono “passate di mano” all’associazione Rotte Inverse che vi ha installato e purtroppo mai fatto entrare in funzione causa Covid-19, uno spazio di RiCircolo. Un luogo che punta a sensibilizzare sul concetto di riuso, riciclo e quindi di economia circolare. Non sono solo i cittadini a chiedersi come Betta potrà gestire la cosa perché a Bolognano le poste le si stanno aspettando da troppo tempo, ma allo stesso tempo quell’idea, quel RiCircolo ha le carte in regola per diventare un punto chiave anche post emergenza.

«Speriamo stiate tutti bene, e con voi pure i vostri cari - dichiarano i membri di Rotte Inverse -. In questi giorni rallentati, abbiamo e avrete appreso dai giornali, che potremmo dover traslocare il centro di riuso "RiCircolo" non ancora inaugurato, ma pronto per aprire. Certamente fa piacere che i cittadini di Bolognano forse potranno nuovamente usufruire del servizio postale, e siamo fiduciosi si possa trovare una soluzione per accontentare tutti. Ci rendiamo conto che in questo momento forse le priorità sono altre, ma finita l'emergenza sanitaria, il RiCircolo potrebbe essere ancora più necessario di prima. Comunque sia - concludono - in un modo o nell'altro non ci fermeremo, ed il vostro contributo già dato sarà impiegato nel migliore dei modi proseguendo i fini dell’associazione». Domande alle quali si dovrà rispondere quanto prima perché la ripartenza avrà bisogno di tutti i servizi, sia quelli delle Poste, sia quelli perseguiti da Rotte Inverse con il loro RiCircolo. Tardarne la gestione significherà accumulare problematiche quando non ci sarà tempo di gestirle.















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