NAGO. I sindacati incontreranno oggi vertici aziendale e consulenti della Nuova Pulisprint di Nago (per poi riferire ai lavoratori sull’esito del faccia a faccia), dopo l’improvvisa chiusura dello stabilimento con annesso annuncio di cessazione e di attivazione della procedura di licenziamento collettivo. Nel frattempo ai dipendenti – un impiegato amministrativo e trenta operai, di cui ventitré operatori alla lavanderia, cinque apprendisti operatori alla lavanderia e due responsabili di controllo reparti e linee (l’intera forza lavoro è stata dichiarata in esubero – arriva la solidarietà da parte di “Potere al Popolo” dell’Alto Garda e Ledro: «Siamo vicini e solidali – scrivono in una nota dal movimento politico lanciato a livello nazionale un anno fa – con le lavoratrici e i lavoratori della ditta di lavaggio industriale Pulisprint di Nago; 31 persone e famiglie da lunedì senza lavoro per la chiusura annunciata appena sabato scorso ai sindacati. Ancora una volta si hanno preoccupanti segnali che anche l'Alto Garda, finora modello di equilibrio fra settori lavorativi, non è immune dall'aggressione della concorrenza neoliberista globalizzata che apre le porte dei mercati a chi è più strutturato e considera la forza lavoro la variabile più comprimibile, fino a escluderla dalla conoscenza e della partecipazione, tenendo le persone all'oscuro fino a un cancello chiuso alle porte del Natale. Non è un bel segnale che le commesse in essere siano affidate a terzi e a ditte estere. Siamo vicini al lavoro delle organizzazioni sindacali che da mercoledì dovranno verificare la possibilità di ammortizzazione sociale e riteniamo che sia un banco di prova per il nuovo governo provinciale che dovrà provarsi su questioni più importanti dei presepi nelle scuole». (m.cass.)