Pietramurata: «Dopo il furto di 8 biciclette costretti a dormire nel negozio»
Il Vertical Sport di Pietramurata diventerà una piccola fortezza a prova di ladri. I due titolari Leoni e Ferrarini: «Aumentiamo le protezioni, ma questa non è vita»
PIETRAMURATA. «È dalla notte del furto che siamo costretti a dormire in negozio per il timore di subire il bis, come era successo nel 2014. E saremo costretti a dormirci finché non verranno sostituite le vetrate prese a martellate dai ladri. Viene da domandarsi se è vita questa: siamo commercianti, dovremmo preoccuparci di svolgere bene il nostro lavoro e di servire al meglio la clientela, invece dobbiamo diventare esperti di sicurezza e costruire una specie di fortino per difendere la nostra attività».
Fabio Leoni e Alessandro Ferrarini sono sconsolati. Ma anche arrabbiati e fortunatamente per nulla intenzionati a demordere. I due soci del Vertical Sport di Pietramurata, punto di riferimento per gli appassionati di outdoor di tutta la provincia, sono al lavoro per decidere come migliorare il livello di protezione dell’ampia superficie di vendita posta sulla strada per Sarche, dove una settimana fa ha colpito una banda di ladri tutt’altro che improvvisata, capace di rubare otto biciclette di marca (alcune di grande valore economico) senza far scattare l’allarme, riuscendo ad ingannare i numerosi sensori di movimento presenti all’interno del negozio e suscitando non poca preoccupazione nelle forze dell’ordine che temono, a questo punto, di trovarsi di fronte ad un innalzamento del livello di preparazione e dotazione tecnologica di questi ladri (si suppone che indossassero qualche tipo di copertura in grado di rifrangere il segnale dei sensori).
«Hanno frantumato le vetrate, entrando in azione in più punti del negozio, ma di fatto senza mettere piede dentro – spiega Fabio Leoni – concentrandosi solo sulle biciclette poste in vetrina, riuscendo a sfilarle una ad una sopra la barriera in ferro che abbiamo installato dopo il secondo furto, quello del 2014. Che ci siano riusciti senza far scattare l’allarme è inspiegabile». Nell’assalto al Vertical Sport, qualcuno della banda si è ferito contro la vetrata in frantumi: i carabinieri della Compagnia di Riva stanno esaminando le tracce di sangue nella speranza di riuscire a ricavare qualche informazione utile ad individuare i criminali. «Le forze dell’ordine svolgono un lavoro encomiabile. I carabinieri presidiano la zona quotidianamente ma fanno quello che possono e soprattutto nel contesto delle leggi che non reprimono a sufficienza questo tipo di reati», sottolineano i due contitolari del Vertical Sport (ci sono altri due soci).
Non è il primo colpo che il negozio di Pietramurata subisce. Nel 2014 i ladri erano fuggiti portandosi via una ventina di bici e con in “tasca” un bottino di quasi 100mila euro. «Da allora abbiamo alzato il livello delle difese - racconta Leoni - con i new jersey per impedire l’assalto con i furgoni, una cancellata all’ingresso, le reti in ferro che usano per imbrigliare la montagna, altri sistemi di allarme. Eppure siamo stati colpiti di nuovo. Vorrà dire che aumenteremo ancora le difese, magari cambiando il layout del negozio e prevedendo una sorta di area protetta dentro il negozio in cui collocare le bici».