Piccoli velisti della Fraglia sul podio in Kuwait
Due vittorie "fuori casa" per i fratelli Bellomi
RIVA. Sventola alto il Tricolore grazie ai giovani velisti della Fraglia della Vela di Riva del Garda e in particolare grazie a Malika Bellomi e Mosè Bellomi che conquistano la vittoria nella loro categoria, femminile e maschile, dell’Under 12. I fragliotti hanno avuto l’opportunità di regatare nel Golfo Persico, in occasione della Kuwait Opti Week. La vela giovanile, intesa anche come agonismo e quindi regate Optimist come in questo caso, è anzitutto un’attività che crea occasioni di conoscenza, confronto, viaggi, amicizie e scoperte. I fratelli Bellomi, Malika e Giosuè, sono stati invitati ad una regata Optimist in Kuwait.
Si è trattato di un evento particolare per la convergenza di tradizioni, modi di vivere, ambiente e anche condizioni meteo totalmente diverse dalle abituali esperienza veliche dei giovani velisti. «Merito di questa opportunità colta al volo da Mosè e Malika Bellomi - raccontano in Fraglia - è di Mr. Ahmed Alfailkawy, del club organizzatore della Kuwait Opti Week “Kuwait Sea Sport Club” e di Alessandra Pompili, presente alla regata come Ufficiale di Regata (UdR) e gentilmente a disposizione per permettere la trasferta ai nostri due giovani atleti, abbattendo così inutili campanilismi fra circoli».
Dal punto di vista tecnico l’esperienza è stata particolarmente impegnativa per lo studio delle correnti e del vento molto oscillanti e molto diverse da quelle trovate finora in Italia. Malika Bellomi, dopo 6 giorni di prove, è salita sul gradino più alto del podio femminile (sesta assoluta), mentre Mosè Bellomi ha ottenuto il primo posto tra gli Under 12 (14esimo assoluto). «Un sentito grazie - precisano in Fraglia - ad Alessandra Pompili, che ha permesso questa esperienza di vita a Malika e Mosè, e complimenti ai due fratelli. Quando arriva la coppa il primo ad essere contento è il bambino che viene ripagato dell’impegno, ma per un circolo, per gli istruttori e in teoria per i genitori l’obbiettivo va ben oltre al risultato. Far crescere i bambini che frequentano la scuola vela, poi la squadra preagonistica e poi l’agonistica in un ambiente che offre incredibili occasioni di vita è un elemento portante». (l.o.)