Notte folle, devastati un’azienda edile e un distributore
Danni per centinaia di migliaia di euro a Tiarno di Sotto Sospetti su un uomo della valle già sentito dai carabinieri
TIARNO DI SOTTO. Definirli atti vandalici non corrisponde alla gravità di quanto avvenuto l’altra notte a Tiarno di Sotto con l’incendio che ha devastato un capannone di un’impresa edile e semidistrutto il distributore di benzina del paese. L’azione folle ha causato danni per varie centinaia di migliaia di euro e l’impossibilità per un’azienda a conduzione familiare a proseguire l’attività. Ancora nella prima mattinata i carabinieri della stazione di Bezzecca hanno sentito una persona residente in valle sulla quale si stanno ora concentrando le indagini.
La notte folle è iniziata attorno alle 4,15, quando una persona (si esclude al momento il coinvolgimento di altri) è entrata nella zona industriale di Tiarno di Sotto, oltre il torrente Massangla e nelle adiacenze della chiesetta di Santa Lucia, ha divelto la cancellata d’ingresso dell’impresa edile di Luigi Santi, sfondato la porta del magazzino dove era parcheggiato un potente trattore, usato soprattutto per i movimenti della terra. La persona si è impossessata del mezzo meccanico e si è diretto lungo la circonvallazione del paese fino al distributore di benzina di proprietà di Paolo Crosina dove ha iniziato un carosello devastante. «Chi era alla guida del trattore – racconta Paolo Crosina - ha sfondato la vetrata dell’edificio che ospita l’ufficio ed i locali di servizio e divelto la vicina colonnina del self-service. Non si è impossessato della cassetta contente il denaro, segno evidente che non si trattava di un furto bensì di un danneggiamento. Poi è toccato alla colonnina del gasolio, rimasta frantumata e, fortunatamente, è rimasto indenne il distributore della benzina che è altamente infiammabile rispetto al gasolio. In tal caso sarebbe stata una catastrofe. Purtroppo non è la prima volta che subisco azioni del genere. Due anni fa, una persona rimasta sconosciuta con un Panda rubata in paese ha tentato di danneggiare il distributore, ma, forse disturbato da qualcuno, non è riuscito nell’intento. L’utilitaria è stata trovata bruciata in una stradina in direzione di Bezzecca».
Quindi il devastatore è tornato al capannone dell’impresa edile Santi. Il trattore è stato parcheggiato all’esterno ed incendiato e stessa fine per il capannone, rimasto distrutto tranne il tetto che ugualmente dovrà essere riparato. Pesanti i danni del rogo. Oltre al trattore, valore sui 100mila euro, le fiamme hanno divorato un camioncino, una motocicletta, numerosa attrezzatura per lavoro e l’annesso locale uso ufficio compresi i macchinari e documentazione varia.
Le conseguenze sarebbero state ben peggiori se i vigili del fuoco volontari di Tiarno di Sotto non fossero già operativi al distributore di benzina a seguito della chiamata di una persona che aveva notato la devastazione. I pompieri sentito un forte boato provenire dalla vicina zona industriale sono giunti immediatamente al capannone contrastando il più possibile le fiamme. A poche decine di metri erano parcheggiati degli autotreni della ditta Alpina Trasporti, alcuni carichi di ceppato (residuati del legno). A guardia dell’azienda Santi c’erano due cani che, stranamente, non hanno bloccato l’intruso o gli intrusi e, forse per il trambusto, si sono dileguati.
I carabinieri della compagnia di Riva, coordinati dal comandante Marcello Capodiferro, hanno avviato tutti gli accertamenti per identificare il colpevole. Tra le ipotesi non si esclude un gesto ritorsivo.