Mimiola presenta la sua squadra Domani il primo consiglio 

La continuità a Dro. Il nuovo sindaco porta in giunta tre donne, le più votate della coalizione. Confermate la vice Calzà e Malacarne. Ginetta Santoni assessore, come Ezio Trenti. Sergio Poli delegato alle relazioni con le comunità


Leonardo Omezzolli


Ledro. Si terrà domani il primo consiglio comunale di Dro che nominerà ufficialmente la nuova giunta composta da ben tre donne, le più votate della coalizione. Confermata nel ruolo di vicesindaco con delega al bilancio e ai tributi la vicesindaco uscente Michela Calzà così come confermata Marina Malacarne che per i prossimi 5 anni avrà la delega all’agricoltura e ai lavori pubblici. Da Presidente del consiglio entra in giunta con delega alle attività culturali e all’istruzione Ginetta Santoni mentre la delega al commercio spetterà al nuovo assessore Ezio Trenti. Infine è stata data la delega alle relazioni con le comunità al consigliere Sergio Poli. Al neo sindaco Claudio Mimiola - rimarranno le deleghe all’urbanistica alla mobilità e viabilità e all’edilizia.

«Quella che abbiamo costituito - ha affermato Mimiola - è una giunta che risponde al voto dei cittadini con figure di competenza che dà ampio spazio al genere femminile e che è pronta a perseguire il programma elettorale fin da subito». Dopo il passaggio formale di domani durante il primo civico consesso, previsto senza la presenza di pubblico e durante il quale vi sarà il giuramento del primo cittadino la nomina degli assessorati e alcune comunicazioni di merito oltre che la votazione del presidente e del vicepresidente del consiglio, si procederà spediti con la presentazione del Documento unico di Programmazione (Dup) la cui discussione è prevista tra circa un mese.

«Inizieremo subito a lavorare al nostro programma e punteremo fin dal principio - ha spiegato Mimiola - anche sui temi importanti del dialogo e della comunicazione».

Mimiola ha così posto le basi per dare solidità e continuità al programma elettorale per cercare di consolidare la Dro di oggi, ma anche per farla guardare al futuro, renderla più unita e coesa, più interconnessa con i comuni limitrofi e maggiormente ancorata al territorio sfruttando le proprie peculiarità e valorizzando le doti locali, uniche e caratteristiche delle comunità di Ceniga, Dro e Pietramurata. Un lavoro di non poco conto che dovrà dare certezze alla popolazione e che consolidi e rafforzi la crescita avvenuta in questi anni sia in termini turistici che economici che di popolazione.













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