La Conca d’oro adesso ha una nuova spiaggia 

La novità. Realizzata su una struttura artificiale appare come una terrazza che si tuffa nel lago Soddisfatti i bagnanti che hanno più spazio, delusi i velisti perché scomodi nel muovere gli scafi


Katia Dell’eva


Torbole. Si concludono i lavori alla nuova spiaggia sospesa di Torbole e, a poche ore dalla sua effettiva agibilità, già rimbalzano qua e là le polemiche. Progettato dallo studio di ingegneri associati “Fontana, Lotti e Lorenzi” di Riva, l’avveniristico litorale di Conca d’Oro che va a sostituire la spiaggia di difficile manutenzione di un tempo, pur sembrando del tutto naturale e perfettamente immerso nel contesto paesaggistico, si innesta su una complessa struttura artificiale sommersa che ha richiesto mesi di cantiere.

La base subacquea

Prima fase delle operazioni è stata, infatti, a partire da dicembre 2018, la creazione di una base subacquea composta da diverse paratie, sostenute da tiranti in acciaio, a loro volta ancorati alla terra ferma. Strutture, insomma, simili ad ombrelli capovolti, sui quali poi, nelle ultime settimane, è stata creata la “terrazza-spiaggia” vera e propria, a pelo d’acqua: una scogliera in pietra calcarea, sulla quale si estendono metri e metri di ghiaia e di verde.

Un’oasi hawaiana

«Sembra un’oasi hawaiana, una location da film» - commenta soddisfatto il sindaco Gianni Morandi. Ed effettivamente la nuova spiaggia, costata, complessivamente, quasi 200 mila euro, dona un nuovo volto – non particolarmente impattante o artificioso - a un tratto di costa considerato di difficile mantenimento, a causa della conformazione stessa del fondale, che in quel punto torbolano del Garda, si inabissa da subito e con una forte pendenza.

La polemica

Eppure, non tutti i concittadini di Morandi sembrano essere contenti quanto lui dei risultati ottenuti dai mesi di operazioni: motivo della discordia, non sembra essere tanto la non-naturalezza del lido sospeso, quanto piuttosto la scelta del manto che lo ricopre. Per barche a vela e windsurf, infatti, il ghiaino scelto come terreno della spiaggia, si presenterebbe come un ostacolo per un’agevole entrata in acqua. Polemiche alle quali il primo cittadino risponde ricordando il target a cui la spiaggia di Conca d’Oro è indirizzata: «È un tratto di costa libero, per i bagnanti, e assolve splendidamente a questa funzione» - dichiara - «se un privato cittadino decide di accedere al lago con una barca o un surf da lì, sarà consapevole della sua “scomodità”. Chi pratica questi sport a livelli agonistici, del resto, e appartiene alla Fraglia Vela o al Circolo Surf, ha degli specifici accessi all’acqua, disegnati in modo conforme alle sue esigenze, all’interno delle due suddette strutture. Questa spiaggia è per tutti, ed è bella com’è».

Si rinnova così il duello tra chi richiede un lago attrezzato per praticare i diversi sport nautici e chi invece si accontenta di qualche metro quadrato per prendere la tintarella e, alla peggio, farsi un tuffo senza temere di essere investito da surf, barche e natanti vari.













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