I turisti bolognesi dopo l’incidente sulla ciclabile della Val di Ledro: «Grazie ai ragazzi e alla nonna che ci hanno aiutato e a chi ha soccorso mio marito»
Camilla e Alberto ringraziano per l'aiuto ricevuto nel momento del bisogno: «Sono stati tutti dei buoni samaritani». L’uomo caduto in bici mentre pedalava è stato portato all’ospedale di Arco
LEDRO. La bontà d’animo vale più di tante campagne pubblicitarie, di costosi sforzi promozionali portati avanti dall’Apt di turno. Camilla e Alberto, due turisti bolognesi in vacanza in val di Ledro, sono stati loro malgrado protagonisti di un incidente mentre effettuavano un giro in bici lungo la ciclabile ledrense ma per loro fortuna hanno potuto constatare la generosità della gente del posto.
A raccontare l’accaduto è Camilla: «Intorno all’ora di pranzo mio marito Alberto è caduto dalla bici lungo la ciclabile tra il lago di Ledro e il lago d’Ampola, giusto all’altezza di una panchina con tanto di crocifisso e su dove c’era la scritta “Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”. Ci teniamo a ringraziare moltissimo la famiglia che ci aiutato, con due ragazzi gemelli che erano seduti proprio lì e che hanno chiamato l’ambulanza dandoci una grossa mano insieme a una nonna di Tiarno di sotto, mi pare, stava passando con le nipotine e che ha custodito nel suo giardino di casa le bici dell’albergo che avevamo in dotazione, mentre eravamo impegnati nei soccorsi a mio marito. Sono stati per noi davvero dei buoni samaritani assieme ai giovani ambulanzieri che lo hanno portato al pronto soccorso di Arco». GL.M.