Cassa Rurale di Ledro, per ora niente fusioni
Assemblea dei soci, l’altra sera, per parlare delle mosse future. I conti della banca sono positivi
LEDRO. La Cassa Rurale di Ledro non avvierà, almeno per ora, alcuna fusione con altre banche cooperative e continuerà ad operare autonomamente con risultati in continua crescita. È quanto è emerso dall’incontro di venerdì sera, che si è svolto all’auditorium di Locca di Concei, fra il consiglio di amministrazione e i soci dell’istituto di credito per deliberare le linee programmatiche future dopo che è sfumata l’ipotesi di unificazione con la Cassa Rurale di Saone e la “Don Guetti” di Fiavè e Lomaso.
Il presidente Marco Baruzzi, coadiuvato dal direttore generale Marco Gabrielli (era presente pure il vicepresidente Filippo Ferrari,) davanti a circa 300 soci ha illustrato la situazione economica della banca che consente di proseguire per almeno quattro anni nelle attuali condizioni gestionali sempre più confortanti. Si tratta di una previsione che è stata suffragata dall’autorevole riscontro di una società di consulenza finanziaria bresciana. L’altra conferma, quella determinante, è degli utili d’esercizio. Per il 2017, il cui bilancio consuntivo sarà vagliato fra aprile e maggio, si prevede un avanzo tra i 150 e i 200 mila euro, mentre nel successivo triennio 2019 – 2021 l’utile economico schizzerà tra gli 800 e i 900 mila euro, conseguenza dell’esodo anticipato di vari dipendenti. Ciò, naturalmente, avverrà seguendo la normativa in vigore per queste situazioni occupazionali. Già nel bilancio del 2016 i costi del personale erano calati dell’8,6%.
Nei vari interventi dei soci non c'è stato alcun accenno a possibili unificazioni, mentre l’ex direttore della Cassa Rurale Ettore Luraschi ha proposto di verificare nel tempo quanto sta avvenendo nel mondo del credito cooperativo, sempre più orientato ad accorpare vari istituti di credito, ma solo a titolo informativo, cioè senza avviare accordi, «stando alla finestra». Pure Alberto Foletto, già presidente della banca ledrense, ha rammentato l’opportunità di limitarsi a contatti periodici con altre realtà analoghe per non rimanere isolati.
La Cassa Rurale di Ledro, con sede a Bezzecca e filiali a Molina, Pieve, Tiarno di Sopra e Riva, attualmente conta 2.590 soci rispetto ai 1.381 del 2000. L’aumento esponenziale della clientela evidenzia, poi, il notevole gradimento della gestione economicamente vantaggiosa. Nel 2016 la raccolta di denaro aveva raggiunto i 203 milioni di euro con una crescita rispetto all’anno precedente del 3,53%.