«Area Ferrari, è Paolo Mattei il sindaco ombra?»
ARCO. Fronte compatto delle minoranze che, dopo le esternazioni della ditta Bagozzi circa il comportamento tenuto dall’amministrazione sull’area ex Ferrari, dichiarano di vedere con chiarezza il nome...
ARCO. Fronte compatto delle minoranze che, dopo le esternazioni della ditta Bagozzi circa il comportamento tenuto dall’amministrazione sull’area ex Ferrari, dichiarano di vedere con chiarezza il nome del vero sindaco di Arco, quello di Paolo Mattei. «Ormai le prove sono inconfutabili - scrivono Giovanni Rullo, Andrea Ravagni, Mauro Ottobre, Lorenza Colò, Bruna Todeschi, Daniele Braus e Claudio Del Fabbro -. Ad Arco abbiamo un sindaco prestanome, poiché il vero sindaco è Paolo Mattei, quello che ha abbandonato Arco per i suoi interessi personali, tradendo la fiducia dei cittadini senza mai peraltro scusarsi. Le prove sono rappresentate da due fatti: il più recente, quello della Fondazione, dove Mattei, uscito dalla porta rientra dalla finestra con la pretesa di fare il presidente, nonostante i pareri contrari espressi da tante parti della nostra Comunità, così come il Parroco, che di certo ha voce in capitolo. Lo stesso sindaco Betta si era espresso contrariamente alla nomina in più colloqui. Altro caso eclatante è quello che riguarda la vendita dell'area ex Ferrari a favore della Bagozzi srl. In questo caso il sindaco e vicesindaco in un primo momento si erano dichiarati non interessati ad esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dell’area». Le minoranze spiegano il cambio di volontà. «Una sera la civica di Zampiccoli - scrivono - si è ritrovata con Mattei e ha forzato Betta a esercitare la prelazione, altrimenti la stessa formazione civica avrebbe tolto l’appoggio alla maggioranza. Quando un sindaco si esprime in un certo modo su questioni così importanti dovrebbe esser tenuto in considerazione, non in ostaggio di un, quello sì, “burattinaio” e della sua civica che a quanto pare dettano legge». (l.o.)