il lutto

Alto Garda, addio a Fabio Zanetti politico e amministratore

Aveva 77 anni. A lungo era stato sindaco di Drena e il suo nome è legato – anche – all’acquisto del castello



ARCO. È morto la sera del primo aprile, nella sua casa di Arco Fabio Zanetti. Originario di Drena Zanetti aveva 77 anni e la sua vita è stata segnata da anni di impegno a favore della collettività.

A soli 24 anni, entra nel consiglio comunale di Drena. Nella legislatura successiva diventa assessore e nel 1980 viene eletto sindaco, carica che ricopre fino al 1995.

Fra i tanti progetti che concretizza come primo cittadino, la sistemazione della viabilità di collegamento con Dro, la costituzione di una cooperativa edilizia per dare risposta alle esigenze abitative e l’acquisto del castello, prima operazione di questo genere nella zona, promuovendone il restauro.

È stato poi tra i costituenti dell’assemblea comprensoriale, dove vi è rimasto ininterrottamente, come rappresentante del comune di Drena, dal 1972 al 1989, e poi come assessore all’Agricoltura, alle Attività sociali, alla Sanità ed infine, dal 1986 al 1989, come presidente.

E ancora, è stato vicepresidente dell’Azienda di promozione turistica dal 1991 al 1996, presidente dell’Uncem (Unione nazionale comuni comunità montane) di Trento, consigliere comunale ad Arco, membro della giunta nazionale dell’Uncem, consigliere di amministrazione della Spa Aeroporto Catullo di Verona, presidente del consiglio di istituto alle scuole medie di Dro e al Floriani di Riva, presidente ed amministratore unico del centro di riabilitazione psicosociale Villa San Pietro. 

Questo il ricordo, sui social, scritto da Mauro Ottobre. “Fabio Zanetti era un mio caro amico, una delle persone con cui ero solito confidarmi sin dalle mie primissime esperienze in politica. Ma al di là della mia esperienza personale e dell'amicizia che ci legava, credo che la sua scomparsa rappresenti un lutto per tutta la comunità trentina.

Era un uomo che sapeva costruire "ponti" e relazioni, dotato di una grande visione e onestà intellettuale, di grande umanità. Un moderato, pragmatico, sempre disponibile e capace, pronto ad aiutare le persone in ogni occasione. Ricordo che una sera era persino riuscito a stupire, con un suo discorso, Vittorio Sgarbi, ricordando le umili origini trentine che si respiravano nel secondo dopoguerra. Fabio Zanetti è stato anche un politico, nel vero senso della parola, lungimirante, fondatore del Consorzio dei Comuni trentini.

Ci mancherà moltissimo".

I funerali alla Collegiata ad Arco, lunedì 4 aprile alle 15.













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