«Accessi alla Ztl diminuiti di due terzi» 

L’assessore Zanoni: «Prima dei varchi elettronici 800 ingressi al giorno in centro storico, in gran parte non autorizzati»


di Matteo Cassol


RIVA. «Con l’attivazione dei varchi elettronici, il transito di veicoli in ztl si è ridotto a un terzo»: a dirlo, all’indomani dei dati forniti dal sindaco Adalberto Mosaner sulle sanzioni legate al nuovo sistema di controllo della zona a traffico limitato di Riva (4.886 multe in cinque mesi e mezzo, delle quali 1.548 confermate dopo valutazioni caso per caso, per un introito di 87.766 euro), è l’assessore comunale alla mobilità Alessio Zanoni. La stima della riduzione realisticamente è per difetto: «Il termine di paragone – argomenta Zanoni – è il rilievo del periodo iniziale in cui i varchi leggevano le targhe ma non venivano emesse sanzioni. In ztl entravano circa 800 mezzi al giorno. Ora i passaggi si sono ridotti a circa un terzo. Il che significa che gli altri due terzi entravano senza essere in regola». È plausibile che in precedenza, lontani da occhi elettronici indiscreti, a entrare fossero ancora più veicoli.

Commentando le cifre sciorinate dal primo cittadino in risposta a una sua interpellanza, il consigliere leghista Luca Grazioli ha dato addosso all’amministrazione, parlando di cattiva gestione e di volontà di fare cassa e proponendo di creare un tavolo di lavoro con le categorie per semplificare il disciplinare della ztl. «Abbiamo avuto – replica Zanoni – un approccio molto soft, con mesi di confronto e sperimentazioni: l’intento non è in alcun modo vessatorio, ma l’obiettivo – in buona parte raggiunto – era quello di rendere più vivibile e più sicuro il centro. Dal punto di vista delle regole, non è cambiato nulla rispetto al 1997: il problema è che prima, anche se c’era il divieto, molti non lo rispettavano, sapendo che l’unico rischio era quello di essere fermati da un vigile, mentre ora tutti vengono individuati. Quanto al tavolo con le categorie economiche, c’è da sempre e si riunisce regolarmente. Sul disciplinare, invece, non sono state fatte proposte di modifica concrete, ma credo che l’attuale sia soddisfacente e gestibile per tutti. Chi ha un plateatico di sicuro è contento di vedere meno veicoli passargli davanti. I fornitori entrano dalle 7 alle 10, salvo eccezioni per la catena del freddo e per le edicole. I bus turistici d’estate non entrano. Mi sembra tutto chiaro e funzionale, anche se siamo ancora alla prima stagione e ci saranno elementi da affinare». Uno su tutti, il meccanismo degli ingressi dei turisti: «Per ora abbiamo scelto la linea della tolleranza, non confermando le sanzioni a chi entra dal varco sbagliato per andare all’albergo in cui ha prenotato. Per il futuro stiamo pensando a una segnaletica specifica che associ in modo univoco un varco agli alberghi. Diverso per i residenti o per chi fa il permesso alla polizia locale, permesso su cui c’è scritto chiaramente il percorso consentito».















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