A Cesenatico anche Perini celebra Pantani
RIVA. La sensibilità artistica di Cornelio Perini ha conquistato un’altra bellissima iniziativa. Il carrozziere rivano, artista che negli anni ha prodotto con l’aerografo moltissime opere su caschi e...
RIVA. La sensibilità artistica di Cornelio Perini ha conquistato un’altra bellissima iniziativa. Il carrozziere rivano, artista che negli anni ha prodotto con l’aerografo moltissime opere su caschi e accessori per grandi campioni dello sport, personaggi del mondo dello spettacolo e politici, è stato uno dei protagonisti di “20 anni nel mito di Marco Pantani”, l’evento organizzato al Romagna Shopping Valley di Cesenatico dalla Fondazione Pantani, dedicato al ricordo della doppietta del Pirata nel Giro d’Italia e nel Tour de France del 1998, impresa riuscita solo a un manipolo di grandi ciclisti. «Nella mia vita di artista ho avuto la fortuna di conoscere il grande Marco Pantani, e di realizzare per lui, negli anni in cui l'uso del casco in gara non era ancora obbligatorio, quattro caschi artistici esclusivi, con la raffigurazione del Pirata in espressioni particolari - ha commentato Perini – Pantani era un amante delle mie opere, nei momenti in cui lo incontravo c’era sempre un grande entusiasmo e tanta adrenalina, e poter far parte di questo evento in suo onore è stato un bellissimo privilegio». Durante la manifestazione che, fino al 29 luglio, vede alternarsi all’interno della galleria commerciale vari momenti celebrativi, a corollario della mostra realizzata grazie al patrimonio messo a disposizione dalla Fondazione (dalla maglia rosa del Giro d’Italia alla maglia gialla del Tour del 1998, agli scarpini, mascotte ufficiali di Giro e Tour, gigantografie e molti altri cimeli), il carrozziere-artista rivano ha lavorato alla personalizzazione di un casco celebrativo dell’evento e di una scarpa. Armato di passione, del suo amore per il Pirata e del suo magico aerografo, Perini li ha realizzati metà gialli e metà rosa (non poteva essere diversamente), con il ritratto di un pirata e la scritta “1998 – 2018 - Emozioni”, oltre che un “20” in un cuore. «Marco ha lasciato emozioni indelebili - ha concluso Perini, amico di Pantani e della sua famiglia e da sempre vicino alle iniziative della Fondazione che porta il suo nome – non morirà mai dentro noi che lo abbiamo amato davvero». (s.bass)