Allarme malati cronici, nei prossimi 3 anni il loro numero triplicherà
Lo studio della Scuola provinciale superiore di sanità Claudiana: “Bisogna migliorare la loro assistenza”
BOLZANO. "L'aderenza alle linee guida per la cura dei malati cronici dei medici di famiglia altoatesini può essere supportata e migliorata".
È quanto risulta da uno studio progetto per il miglioramento della qualità dell'assistenza ai malati cronici, realizzato dall'Istituto di medicina generale della Scuola provinciale superiore di sanità "Claudiana" di Bolzano e dall'Istituto di medicina generale dell'Università "Paracelsus" di Salisburgo. Il numero dei malati cronici è in aumento in tutta Europa.
Nel 2019, in Alto Adige riguardava ogni terzo abitante. Si prevede che il loro numero si raddoppierà nei prossimi 20 anni e che l'assistenza medica a questi pazienti diventerà sempre più complicata ed impegnativa. Da qui lo studio che mirava a misurare e quindi di cercare di ottimizzare la qualità dell'assistenza medica ai malati cronici. In Alto Adige, dal 2012 al 2014, 36 medici di medicina generale hanno partecipato al progetto Interreg Improvement of Quality by Benchmarking.
Durante questo periodo la qualità della loro assistenza medica è stata misurata tramite indicatori di qualità (ad esempio il controllo della glicemia). I medici che hanno partecipato allo studio ricevevano feedback ad intervalli regolari e potevano confrontare in qualsiasi momento i loro risultati in modo anonimo con i risultati dei colleghi.
"Nei due anni dello studio gli indicatori di qualità sono migliorati in misura significativa", riferisce la collaboratrice scientifica Angelika Mahlknecht. In Alto Adige è stato utilizzato un software, che con un semplice comando del medico estrae i dati assistenziali richiesti dai programmi di cartella clinica, li trasforma in indicatori e li elabora statisticamente. Mahlknecht spiega che, "la metodologia della ricerca si è dimostrata efficace e facilmente applicabile dai medici di famiglia" e "quindi potrà diventare modello per futuri programmi di controllo della qualità".