Allarme a Egna, il ponte sull’Adige si sta sgretolando
Residenti e lavoratori preoccupati per le condizioni dell’infrastruttura sul fiume
EGNA. Dal crollo del viadotto di Genova siamo diventati un po’ più guardinghi nell’attraversare un fiume su di un ponte o di imboccare un sovrappasso: si osservano i pilastri, si scruta l’asfalto davanti a noi. E così avviene per il vecchio ponte di Egna che solca l’Adige, sulla strada che dal centro paese porta verso la stazione ferroviaria e poi a Termeno.
Da mesi, forse da anni, soprattutto i residenti che abitano in via Stazione e nelle zone di Isola di Sotto e Isola di Sopra, i dipendenti delle varie aziende che operano nella parte destra dell’Adige (prima fra tutte la Würth) e i numerosissimi pendolari che ogni mattina utilizzano il treno per recarsi al lavoro, conoscono le precarie condizioni in cui versa questo manufatto costruito almeno una cinquantina di anni fa e che nel tempo ha subìto solo qualche ritocco o lieve modifica.
«Da anni – ci dice Aldo Carlin, che ci passa tutti i giorni con la sua bici – il Comune di Egna, la Provincia e pure l’Autobrennero ci promettono un nuovo manufatto che in un’unica arcata dovrebbe solcare il fiume e l’A22. Solo promesse, e intanto il ponte si sta sgretolando». «Il progetto c’è già – ha confermato il consigliere comunale della lista civica Bündnis Arthur Cappelletti, il candidato che alle ultime elezioni comunali è stato il più votato a Egna, dopo il sindaco Pichler – ma non si decide di dar corso all’opera».