ROVERETO. In una serata di ottobre, il Distretto del Quartiere Santa Maria di Rovereto e Alfio Ghezzi hanno dapprima ospitato il racconto che il regista Pippo Onorati ha disegnato del cuoco con il film “Ritratto di chef” visibile su Gambero Rosso Channel, dando voce al team e ai fornitori (Panificio Moderno e Ortinbosco, per citarne alcuni con sede a Rovereto) dei tre rinomati ristoranti diretti dal cuoco giudicariense: Senso al Mart, Bistrtot Lake Garda nell'hotel EALA di Limone e InAlto a Col Margherita 2514 m, sul passo San Pellegrino.

La ricetta è stata poi presentata nel giardino di Sant’Osvaldo con la degustazione del riso che porta un chiaro rimando al ginepro, pianta che negli anni ha simpaticamente distinto il borgo Santa Maria dalle querce di Rovereto e dalla quale prende il suo alias.

“L’idea ci è venuta da un libro di ricette dedicate ai grandi giardini italiani, tra i quali quello meraviglioso dei Guerrieri Gonzaga a Vallagarina dove ho trovato il testo: e con Alfio mettere in pratica i sogni non è cosa difficile”, così Massimo Eccli, uno dei portavoce del Distretto e volontario del giardino di Sant’Osvaldo.

Mentre lo chef aggiunge che “Autentica, più che perfetta, è la mia idea di un piatto sincero imprescindibile dalla bontà dei prodotti, che dalla terra arrivano alla tavola senza troppe manomissioni, a cui si aggiunge il sentimento e la condivisione”.

Poter “gustare” l’amicizia è la prova di un accordo affettuoso che lega lo chef, innamorato del borgo che affaccia sul Leno, al Distretto Santa Maria, in una Rovereto che sa mettere in scena sé stessa e la propria cittadinanza.

La scheda stampata della ricetta "Il riso di Zinevra", con una fantomatica Zinevra gastronomica opera di Francesca Peruz, è disponibile esclusivamente e gratuitamente presso gli esercizi pubblici e commerciali del quartiere Santa Maria, e al ristorante del Mart.