Allarme

Ala, case invase dalle larve ma non c’è da preoccuparsi: “non serve disinfestare”

Glie sperti rassicuranio, si tratta di Eilema caniola, “si cibano di licheni e muschi e vivono in ambienti urbani, può essere urticante, ma completato lo sviluppo spariscono” 



TRENTO. Nei giorni scorsi diverse famiglie di Ala centro si sono trovate in casa degli ospiti indesiderati. Si trattava di larve pelose e piuttosto grosse, che hanno subito messo in allarme le persone.

Assomigliano molto alle larve della processionaria e sono diventate sempre più numerose, sempre più diffuse. L'"allarme" si è esteso anche - come spesso capita, sottolinea una nota dell'amministrazione comunale - sui social, e diversi hanno inviato foto e segnalazioni al Comune e agli amministratori.

Ci si è anche chiesti se ci fosse bisogno di procedere alla disinfestazione, temendo che queste larve possano essere velenose o urticanti. Il sindaco Stefano Gatti si è subito attivato e ha messo in moto i custodi forestali, chiedendo di approfondire e verificare di quale animale si trattasse. Prelevati alcuni esemplari, il personale della forestale ha sentito la Fondazione Mach di San Michele all'Adige.

Il verdetto non desta, per fortuna, grandi preoccupazioni. Si tratta di Eilema caniola. "Le larve si cibano di licheni e muschi e può vivere in ambiente urbano ed entrare nelle case, è frequente soprattutto in Pianura Padana. I peli delle larve possono essere urticanti, quindi è meglio evitare il contatto".

Tuttavia, precisano gli esperti, "non si consigliano interventi di disinfestazione poiché a breve concluderanno lo sviluppo e quindi spariranno. Non è detto che il prossimo anno si ripresentino (questo dipenderà dall'andamento meteorologico)". Quindi, se da una parte è meglio cercare di evitare che questi insetti si diffondano in casa (tenendo chiuse le finestre) non c'è da preoccuparsi, perché a breve le larve se ne andranno da sole. 













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