Omofobia

Aggressione omofoba a Trento, Arcigay chiede un’azione immediata

L’associazione ha espresso solidarietà alle vittime dell’aggressione, ma anche profonda preoccupazione per quanto avvenuto: “Questo episodio conferma come anche nel nostro territorio siano presenti sacche di omofobia” 



TRENTO. Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 ottobre, due giovani sono stati aggrediti in pieno centro storico a Trento. L’aggressione fisica – con il lancio di una lattina, schiaffi e addirittura la minaccia di un coltello – è stata accompagnata da offese e insulti omofobi.
Arcigay del Trentino ha scritto una nota per esprimere “solidarietà alle vittime dell’aggressione, ma anche profonda preoccupazione per quanto avvenuto. Questo episodio conferma come anche nel nostro territorio siano presenti sacche di omofobia, una minaccia costante per la sicurezza delle persone Lgbtqia+”.
Shamar Droghetti, presidente di Arcigay del Trentino ha dichiarato: «Siamo sconvolti da questo atto di violenza omofobica che ha colpito una persona della nostra comunità. Chiediamo a gran voce un'azione immediata da parte delle autorità competenti per identificare e perseguire i responsabili di questo reato».
Arcigay si impegna a fornire supporto e assistenza a tutte le vittime di discriminazione e violenza e a collaborare con le istituzioni per garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i cittadini, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.
“In questi anni, sono decine le segnalazioni che abbiamo raccolto di episodi di omo-bi-lesbo-transfobia, episodi che a volte – come in questo caso – sfociano nella violenza. Chiediamo a tutta la comunità di non rimanere indifferente e di unirsi a noi nella condanna di ogni forma di omofobia: vogliamo un Trentino dove ogni persona possa sentirsi a casa” conclude l’ssociazione. 













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