TRENTO. Si è concluso con una condanna il processo per lesioni che vedeva come parte lesa Federico Checcucci Lisi, 47 anni, residente a Vallelaghi, che nel gennaio di due anni fa fu aggredito e picchiato da due turisti polacchi sulle piste di Madonna di Campiglio. I due turisti (Marcin Gdula, 37 anni, e Marcin Koruwski, 32 anni) sono stati condannati a 7 mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di 3000 euro, oltre alle spese di costituzione di parte civile, rappresentata dall’avvocato Massimo Viola.

La “grave colpa” del tecnico è di aver invitato i due a non utilizzare la pista – adeguatamente chiusa – destinata agli allenamenti di una squadra agonistica. L’episodio avvenne nel primo pomeriggio del 16 gennaio 2017. Federico Checcucci si trovava sulla sommità della pista Boch, nei pressi della seggiovia. L’allenatore stavo chiudendo l’accesso alla pista, perché in quel momento riservata ad un gruppo di atleti.

Quando la pista era già chiusa, il maestro di sci ha notato due persone che scendevano: si è rivolta a loro in inglese, dicendo di fermarsi. Un avvertimento che non ha però avuto alcun seguito. Anzi, dopo dieci minuti i due turisti si sono ripresentati con l’intenzione di affrontare nuovamente la pista.

Checcucci, parlando nuovamente in inglese, ha tentato di fermarli, ma a quel punto è scattata l’aggressione: uno dei due lo ha colpito sul petto con le mani chiuse a pugno, facendolo cadere contro l a recinzione. Subito dopo, il secondo ha sferrato un colpo in bocca con il bastoncino, provocando una ferita. Il maestro di sci aveva riportato una lussazione ad un dito e una ferita al labbro, con quindici giorni di prognosi.