TRENTO. Luca Oliver, 44 anni, commercialista di Trento, è stato riconfermato alla carica di presidente delle Acli trentine, l’organizzazione sociale che in Trentino conta 17.000 associati, 60 circoli territoriali ed una rete di associazioni e servizi che soddisfano le richieste di ben 180.000 utenze ogni anno.

Oliver era stato eletto la prima volta nel congresso del 2016 e resterà in carica fino al 2024. L’elezione è avvenuta oggi nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio provinciale aclista dopo il congresso di sabato scorso.

Fra le priorità del prossimo triennio ricordate stamane da Oliver figura innanzitutto la lotta alle povertà e alle diseguaglianze, l’impegno contro la crisi economica e per il lavoro. Per questi motivi sono state affidate delle deleghe specifiche: sulle povertà/diseguaglianze a Riccardo Cargnel, presidente di zona delle Acli dell’Alto Garda e Ledro e sul lavoro e sviluppo a Nicola Simoncelli, esperto e consulente nel settore industriale.

Novità anche nella composizione femminile con l’entrata di Sabrina Verde di Acli Terra con la delega all’ambiente e agricoltura e Antonella Giurato, vicepresidente del Centro Turistico delle Acli, che avrà una delega per le politiche sociali e il Welfare.

Altri componenti della Presidenza sono Cristian Bosio (tutela del cittadino e consumatori), Flavio Berloffa (Vita cristiana), Augusto Tait (che si occuperà del progetto di rigenerazione del territorio denominato Ricostruire comunità).

Entrano di diritto altri rappresentanti quali la responsabile del Coordinamento donne Donatella Lucian che si occuperà di parità di genere e Claudio Barbacovi, segretario della Fap, con delega al Welfare per gli anziani.

Walter Nicoletti sarà il vicepresidente vicario e si occuperà della formazione del movimento, il segretario provinciale Joseph Valer avrà la delega allo sviluppo dei Circoli mentre il direttore di Caf Acli Michele Mariotto oltre a ricoprire il ruolo di responsabile economico avrà anche la delega all’organizzazione del sistema aclista.