A Lamon in oltre 200 contro la diga sul Vanoi: «Informazioni insufficienti e tardive»
In provincia di Belluno il ritrovo per manifestare contro la diga tra Veneto e Trentino, contestate informazione e tempistica troppo ristretta per consentire a chi ne ha il diritto la possibilità di replica
LAMON. Più di 200 persone hanno partecipato oggi, a Lamon (Belluno) ad una manifestazione di protesta che si oppone al progetto di realizzazione di una diga sul torrente Vanoi, tra Veneto e Trentino, finalizzata ad ottenere una riserva idrica a fini irrigui. All'incontro hanno preso parte più sigle del mondo ambientalista e della società civile delle province di Belluno, Vicenza e Trento, oltre ad esponenti istituzionali tra cui il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin e rappresentati politici a più livelli.
Secondo il progetto, presentato dal Consorzio di bonifica Brenta, l'invaso dovrebbe consentire la raccolta di 20-30 milioni di metri cubi d'acqua da rilasciare in base alle esigenze delle coltivazioni agricole a valle. Tra i punti maggiormente contestati del progetto vi sono, in particolare, la mancata previsione di momenti di informazione alla popolazione e i tempi troppo ristretti per consentire a chi ne abbia titolo di presentare osservazioni al piano di fattibilità.