La sentenza

Femminicidio di Iris Setti a Rovereto, condannato all’ergastolo

Era successo tutto nella notte tra il 5 e il 6 agosto 2023 nel parco Nikolajewka. Prima del verdetto, Chukwuka Nweke ha rilasciato dichiarazioni in cui lamentava la sua solitudine in carcere, ricordando di avere una moglie e tre figli fuori



TRENTO. La Corte d'Assise di Trento ha condannato all'ergastolo Chukwuka Nweke, il 38enne ritenuto responsabile dell'efferato omicidio di Iris Setti, la donna di 61 anni brutalmente aggredita e uccisa la notte tra il 5 e il 6 agosto 2023 nel parco Nikolajewka di Rovereto. La sentenza arriva dopo un processo che ha scosso profondamente la comunità locale. Prima del verdetto, l'imputato ha rilasciato dichiarazioni in cui lamentava la sua solitudine in carcere, ricordando di avere una moglie e tre figli fuori.

"Un'aggressione di una violenza inaudita", aveva definito l'accaduto il pubblico ministero Fabrizio De Angelis durante la requisitoria, in cui aveva chiesto l'applicazione della massima pena, confermando tutti i capi d'imputazione: omicidio volontario aggravato, rapina e violenza sessuale con l'aggravante di violenze gravi.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Nweke, in Italia dal 2007, avrebbe aggredito Setti colpendola ripetutamente a mani nude, per poi abusarne sessualmente e rapinarla di un anello d'oro. L'esame autoptico ha rivelato un dato agghiacciante: non meno di 49 colpi inferti alla vittima.

La sera del delitto, il 38enne aveva già aggredito un ospite del centro di accoglienza Il Portico, prima di incontrare la sfortunata Setti tra le 21.45 e le 22.00, orario in cui sono giunte le prime chiamate alle forze dell'ordine da parte di alcuni testimoni.













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