Il quindicenne arrestato per terrorismo resta in carcere. Stava pianificando la fuga all’estero
Provvedimento convalidato. Il giovane è rinchiuso nell'istituto di custodia minorile di Treviso
BOLZANO. Il quindicenne arrestato in Alto Adige per terrorismo resta rinchiuso nell'istituto di custodia minorile di Treviso. Lo ha deciso il giudice, che ha convalidato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale per i minorenni di Bolzano, su richiesta della Procura. Il quindicenne si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio.
È accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo, fabbricazione e utilizzo di ordigni esplosivi, porto abusivo d'armi, danneggiamento aggravato, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Secondo gli inquirenti, inoltre, pochi giorni prima del suo arresto, il giovane stava prendendo contatti per fuggire all'estero: "Si temeva che volesse fare una grande azione dimostrativa e stava pianificando anche la fuga", ha confermato al Tgr Rai il presidente del Tribunale per i minorenni di Bolzano, Benno Baumgartner.