Caso Pedri: attesa oggi la sentenza per i presunti maltrattamenti in reparto
Gli imputati sono l'ex numero uno di ginecologia all'ospedale Santa Chiara di Trento, Saverio Tateo, e la sua vice, Liliana Mereu. L'accusa chiede quattro anni, la difesa respinge ogni addebito
TRENTO. È in corso al tribunale di Trento l'ultima delle udienze fissate dal gup Marco Tamburrino lo scorso autunno nell'ambito del procedimento con rito abbreviato sui presunti abusi nel reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento.
La lettura del dispositivo della sentenza è previsto in giornata.
Gli imputati per maltrattamenti in concorso e in continuazione sono l'ex primario, Saverio Tateo, e la sua vice, Liliana Mereu.
L'accusa, rappresentata dalla pm Maria Colpani, ha chiesto per entrambi una pena di quattro anni, due mesi e venti giorni. Dall'inizio del procedimento gli imputati, attraverso i loro difensori, hanno contestato ogni addebito.
Nella mattina sono previsti gli interventi dell'accusa, delle parti civili e, in conclusione, degli avvocati della difesa.
Il procedimento è scaturito dalle indagini seguite alla scomparsa, il 4 marzo 2021, della ginecologa Sara Pedri.