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Piogge intense sul Trentino, chiusa e riaperta la Gardesana. Da ieri allerta gialla

Sassi in strada fra Torbole e Arco, a Malé vigili del fuoco in azione per uno smottamento. Notte caldissima, oggi anche temporali e pioggia fino a oltre duemila metri di quota

LE PREVISIONI Allerta gialla



TRENTO. Una notte di pioggia intensa, in particolare sul Trentino occidentale, ha causato molti interventi dei vigili del fuoco in tutta la Provincia per smottamenti e frane.

La situazione più grave fra Torbole ed Arco, dove la statale della Gardesana è stata chiusa alle 5 di stanotte per la caduta di massi: grazie al pronto intervento ndei vigili del fuoco, la nstrada è stata riaperta poco dopo le 6,30 ed è ora normalmente percorribile.

Intervento anche dei vigili del fuoco di Malé ieri sera alle 20 per uno smottamento di un pendio erboso sopra un condominio in via Taddei de Mauris. Lo smottamento è stato messo in sicurezza con il lavoro dellampala gommata, e 14 vigili in azione.

Si ricorda che la Protezione civile del Trentino ha diffuso un’allerta ordinaria (gialla) per possibili criticità idrogeologiche su tutto il territorio provinciale, fino alle ore 24 di oggi martedì 28 gennaio.

La decisione è stata presa alla luce delle previsioni meteo e idrauliche, che segnalano l'arrivo di un significativo peggioramento delle condizioni atmosferiche nelle prossime ore.

Secondo le previsioni di Meteotrentino, il territorio provinciale sarà interessato da forti flussi sudoccidentali, caratterizzati da precipitazioni intense e persistenti, soprattutto nelle zone di stau (ristagno) dove le piogge risultano più intense perché le umide masse d'aria sono costrette a salire verso l'alto per la presenza delle montagne.

La quota neve è prevista in aumento, con nevicate fino a 1.900 metri o più sulle zone meridionali e a quote inferiori su quelle settentrionali, dove si potrà osservare neve mista a pioggia anche a 1.700 metri o localmente più in basso. Stanotte qualche centimetro di neve è caduto solo intorno ai duemila metri, mentre più in basso ha piovuto abbondantemente anche sulle piste da sci.

Una situazione allarmante: da decenni non si registrava una notte così calda in montagna in gennaio, una situazione anomala che sta portando allo scioglimento del manto nevoso con un forte ingrossamento dei corsi d’acqua a valle.













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