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'Ndrangheta, arrestato dai carabinieri di Trento l'ex boss cosentino pentito Franco Pino

Fu il primo a collaborare con la magistratura: è diventata definitiva una condanna della Cassazione per il delitto di due giovani ammazzati in campagna



COSENZA. È stato arrestato dal comando operativo dei carabinieri di Trento Franco Pino, pentito di 'ndrangheta di Cosenza. Lo scrive la Gazzetta del Sud. Il provvedimento è stato eseguito in esecuzione di una condanna definitiva per duplice omicidio aggravato.

La Corte di Cassazione ha infatti confermato per Franco Pino, 73 anni, storico esponente di spicco della mafia cosentina, gli 8 anni di pena che gli erano stati inflitti per l'assassinio di Marcello Gigliotti e Francesco Lenti. Due giovani ammazzati in una casa di campagna di Rende nel febbraio del 1985.

Alla base della decisione di uccidere l'eccessiva autonomia con cui i due si stavano muovendo.

Per lo stesso delitto, sono stati condannati all'ergastolo Francesco Patitucci, ritenuto dalla Dda l'attuale capo delle cosche confederate bruzie e già in carcere nell'ambito del processo 'Reset', Gianfranco Ruà e Gianfranco Bruni.

Lenti e Gigliotti, ritenuti troppo «autonomi» dai vertici del clan Pino-Sena nel gestire gli affari, furono assassinati a febbraio 1986: attirati a casa di Patitucci, nella campagna rendese, con la scusa di un convivio, furono torturati e uccisi - Lenti venne addirittura decapitato - e i loro corpi scaricati poi sulla montagna di Falconara Albanese.

Pino è stato poi uno dei primi boss della 'ndrangheta a collaborare con la magistratura.













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