Pejo 3000, l'esercitazione spettacolare per l’evacuazione della funivia
Coinvolti circa 30 operatori appartenenti a Soccorso alpino e speleologico con le Stazioni della zona Trentino occidentale e i referenti che si occupano dell'ambito evacuazione impianti a fune e Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento con il Nucleo Saf
PEIO. Per testare l'efficienza dei sistemi di evacuazione degli impianti di risalita in caso di blocco, lungo la funivia Pejo 3.000 è andata in scena un’esercitazione spettacolare. L’iniziativa anticipa l’apertura della stagione invernale, che quassù inizierà il 6 dicembre con il weekend dell’Immacolata concezione. Organizzata dalla società Pejo Funivie spa e realizzata in collaborazione con i suoi operatori, l’esercitazione ha visto il coinvolgimento di circa 30 operatori appartenenti a Soccorso alpino e speleologico con le Stazioni della zona Trentino occidentale e i referenti che si occupano dell'ambito evacuazione impianti a fune e Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento con il Nucleo Saf. La riuscita dell’esercitazione non è stata solo frutto delle competenze specifiche del personale, che ha portato sul campo la propria esperienza nelle tecniche di recupero in contesti estremi.
La sinergia tra le strutture operative ha permesso di testare in modo completo e realistico le modalità di evacuazione dell’impianto, unico per le sue caratteristiche di costruzione e funzionamento, rispetto alla quasi totalità di queste strutture in Trentino.
Per la realizzazione dell’operazione, i soccorritori hanno operato su due fronti: garantire l’assistenza alle persone in difficoltà utilizzando tecniche specialistiche di recupero e compiere l’evacuazione vera e propria attraverso la seconda cabina della funivia, che ha un sistema di alimentazione totalmente indipendente. Raggiunta la cabina della funivia bloccata, gli operatori hanno posizionato una passerella per il trasferimento dei soccorritori e dei passeggeri da una cabina all’altra. Un’operazione di grande precisione che ha mostrato l’alto livello di preparazione dei partecipanti.
L'esercitazione ha avuto un valore simbolico e pratico, non solo per i professionisti coinvolti, ma anche per i cittadini e i turisti che ogni anno scelgono la Val di Sole come meta per le loro uscite sugli sci. La sicurezza degli impianti di risalita è infatti un aspetto fondamentale per garantire la tranquillità dei passeggeri e la buona riuscita delle attività turistiche.
Il piano di evacuazione della funivia è stato testato meticolosamente durante questa esercitazione. L’impegno messo in campo dalle diverse strutture operative della protezione civile ha così dimostrato che la sicurezza degli impianti è una priorità assoluta e che, in caso di emergenza, le forze in campo sono pronte a rispondere con prontezza e coordinamento.