Disperso nella notte sotto una forte nevicata e in ipotermia: salvato dal Soccorso alpino
Un escursionista israeliano è stato recuperato a poche centinaia di metri dal rifugio Tosa Pedrotti. Nel primo pomeriggio di oggi il trasferimento al Santa Chiara in elicottero
TRENTO. È stato sorpreso dal freddo, dalla neve e dal buio, trovandosi in forti difficoltà nonostante fosse a poche centinaia di metri dal rifugio Tosa Pedrotti, sul Brenta. Un escursionista israeliano di 36 anni è stato recuperato nella notte, con un principio di ipotermia, dal Soccorso alpino e portato in rifugio, dove i soccorritori hanno atteso un miglioramento del meteo che consentisse il volo dell’elicottero.
L’allarme è scattato, come detto, nella notte, intorno alle 2. È stato lo stesso escursionista a chiamare il 112, chiedendo aiuto e spiegando di essere disperso nei pressi del rifugio Tosa Pedrotti e di essere in forte difficoltà per il freddo e per la nevicata in corso. Subito è stata attivata la stazione di Molveno del Soccorso alpino, che ha riferito di avere un operatore al rifugio Tosa Pedrotti, al momento chiuso per lavori.
Il soccorritore si è quindi incamminato per cercare l'uomo disperso. In circa 15 minuti l'escursionista è stato ritrovato a poche centinaia di metri dal rifugio. Accompagnato al riparo al rifugio, è stato rifocillato e accolto per la notte. Oggi, intorno alle 13.30, un miglioramento delle condizioni meteorologiche ha permesso all'elicottero di volare in quota per recuperare l'escursionista, che presentava un principio di ipotermia agli arti inferiori e superiori, e di trasferirlo all'ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento di altro personale della Stazione di Molveno, allertato e presente in piazzola.