Brentonico

Lite con due minorenni: genitori e parenti lo riempiono di botte

Spedizione punitiva contro un artigiano di 47 anni, accusato di aver “investito” i due ragazzi che non gli permettevano di parcheggiare



BRENTONICO. «C'è poco da dire... Sono ridotto come mi fosse passato sopra un treno... Mi sono trovato con tre-quattro persone che mi prendevano a botte: calci e pugni sono stati più che sufficienti a farmi un occhio nero e a fratturarmi setto nasale e orbita oculare... Pazzesco, non pensavo mai si potesse arrivare a questo punto. Ma c'era da aspettarselo vista la situazione di terrore ormai diffuso in tutto l'altopiano...».

È la stessa vittima del brutale pestaggio di domenica a raccontare quei momenti terribili. Lo fa, Luca Bertolli, 47 anni di Brentonico, mentre dal reparto maxilofacciale di Trento sta facendo ritorno a casa accompagnato dal fratello. Un episodio incredibile, assurdo che ha destato allarme e preoccupazione a Brentonico, anche perché «questo non è che l'ultimo di una serie di fatti più o meno gravi che vedono protagonisti ragazzini minorenni e, in questo caso, i loro genitori o parenti. Perché nessuno a livello politico o di forze dell'ordine interviene? Eppure lo sanno tutti cosa succede.…».

Articolo completo sull'Adige in edicola













Scuola & Ricerca

In primo piano