Il fermo

Aggredisce due ragazze per strada e prende a calci e pugni i poliziotti: bloccato con il taser

È successo ieri sera, 27 agosto, a Bolzano. Una volta ammanettato, il giovane è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale, scortato da sei agenti e in stato di arresto



BOLZANO. È stato necessario utilizzare due volte il taser e lo spray al peperoncino per bloccare un 25enne di cittadinanza armena che gli agenti della squadra volanti di Bolzano intendevano accompagnare in Questura per chiarire un episodio di aggressione per scopi sessuali ai danni di due ragazze avvenuto nella serata di ieri, 26 agosto, in Corso Libertà. I poliziotti erano intervenuti a seguito di una chiamata al 112 da parte del padre di una delle due giovani e zio della seconda: l'uomo aveva cercato di portare aiuto alla figlia ed alla nipote che erano state pedinate e poi aggredite da uno sconosciuto, ma era stato a sua volta preso a calci e pugni.

L'aggressore si era quindi allontanato, perché richiamato da un uomo ed una donna, probabilmente i genitori, entrando poi in uno stabile del corso. Grazie anche ad un testimone che aveva assistito all'accaduto, gli agenti sono riusciti ad individuare l'abitazione in cui l'aggressore si era rifugiato, dalla quale provenivano le urla di un litigio in corso. Al suono del campanello, si sono presentati alla porta un uomo ed una donna, entrambi cittadini armeni, che, in un primo momento, hanno negato la presenza del figlio, di 25 anni, residente a Bolzano, in regola con il permesso di soggiorno in quanto titolare dello status di protezione internazionale e con precedenti penali e di polizia per vari reati.

La situazione è peggiorata per l'arrivo di alcuni parenti che hanno cercato di impedire ai poliziotti di interagire con il 25enne. È stato, quindi, chiesto l'intervento di altre pattuglie, ma A.T., a quel punto, rifiutando di uscire dall'abitazione ha cominciato a spintonare gli agenti colpendoli anche con calci e pugni. Considerata l'imponenza fisica del giovane, alto 195 cm, gli agenti hanno ritenuto di non poter far altro che cercare di bloccarlo con il taser, che hanno dovuto utilizzare due volte, visto che il primo colpo non aveva quasi avuto effetti, e con lo spray al peperoncino.

A.T. ha reagito scagliandosi contro una porta a vetri, mandandola in frantumi e procurandosi diverse ferite. Una volta ammanettato, il giovane è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale, scortato da sei agenti e in stato di arresto.

Nel corso dell'intervento, sono rimasti feriti quattro poliziotti. Il questore Paolo Sartori ha chiesto la revoca ad A.T. lo status di "asilante" e, di conseguenza, poter emettere nei suoi confronti un decreto di espulsione. La stessa procedura è stata attivata anche nei confronti dei genitori e di uno zio del giovane.













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