Il Blitz

Gli animalisti contro Fugatti, da Dro al Bondone: "Liberaci dal Male"

La protesta nel pomeriggio, a firma di Centopercentoanimalisti/Fratellanza animalista, con l'immagine del presidente accompagnata da tre orsi insanguinati. Gli animalisti hanno criticato anche la posizione dei trentini, "rimasti indietro di due secoli sul rapporto con gli Animali" 
 



TRENTO. Un altro blitz, oggi pomeriggio, di Centopercentoanimalisti/Fratellanza animalista, contro la provincia - chiaramente sul tema orsi. 

Gli attivisti hanno colpito in varie località trentine, dal Bondone e dintorni al basso Sarca, in valle dei Laghi, affiggendo un volantino contro il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.

Il poster, firmato dalle due realtà menzionate, riporta la scritta "Liberaci dal male" e raffigura Fugatti e tre orsi insanguinati. È stato incollato fra l'altro sopra cartelli stradali, pannelli con indicazioni turistiche e vetrate di pensiline alle fermate dei bus.

Contestualmente, Centopercentoanimalisti ha diffuso una nuova nota caustica nei riguardi della Provincia, nella quale si attaccano in generale il modello turistico stile "disneyland", i valligiani trentinni "rimasti indietro di due secoli sul rapporto con gli Animali", i tecnici dell'Ispra, il governo di Roma "che non interviene", ma soprattutto Fugatti, definito "responsabile della politica di biocidio". 

L'organizzazione poi spiega: "I nostri militanti si sono recati nella zona Bondone e dove è avvenuta l’esecuzione della povera mamma Orsa, ed hanno affisso locandine che ognuno puoi interpretare come meglio crede, nello sfondo i poveri Orsi con macchie di sangue.

Il nostro pensiero va all'Orsa appena assassinata, innocente; ai suoi tre cuccioli destinati a probabile morte; a tutti gli Orsi tenuti in detenzione  o uccisi,  compresi i molti abbattuti   di nascosto.

Fugatti nell’occasione, non ha perso tempo: infischiandosene delle  sentenze del Tar, ha mandato la squadra di killer della Forestale e KJ1 è stata assassinata. A tradimento: il radiocollare  che le era stato imposto  è servito  a toglierle ogni possibilità di fuga. Il tutto con la complicità dell'Ispra".

Da qui, la conclusione che "ormai la situazione in Trentino è fuori di ogni limite: Fugatti se ne deve andare", conclude Centopercentoanimalisti annunciando con questa azione l'avvio di una nuova campagna di protesta.













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