Fedriga il governatore più amato, tra i sindaci Ianeselli aumenta i consensi
I risultati di Governance Poll 2024, la particolare classifica sul gradimento dei primi cittadini e governatori, realizzata per il ventesimo anno per il Sole 24 Ore: il sindaco di Parma guida la classifica dei primi cittadini, quello di Trento è 14° (Caramaschi a Bolzano 44°, in calo).Tra i presidenti di Regione al top anche Bonaccini e Zaia (nella foto, Ianeselli con Bonaccini)
TRENTO. Tra i sindaci è Michele Guerra (Parma, 63%) il vincitore del Governance Poll 2024, la particolare classifica sul gradimento dei primi cittadini e governatori, realizzata per il ventesimo anno consecutivo dall'Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore.
Secondo posto per Gaetano Manfredi (Napoli, 62%) mentre in terza posizione si piazza Michele De Pascale (Ravenna, 61%), in un podio tutto di centrosinistra. Il sindaco di Trento Franco Ianeselli è in 14esima posizione, ma rispetto ad un anno fa i suoi consensi sono aumentati del 3,8 per cento. In calo del 3,7 (da 57,2 a 53,5) il consenso del sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi (44mo).
Tra i presidenti di Regione a conquistare la prima posizione è Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 68%) che scavalca sia Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, 67%) che Luca Zaia (Veneto, 66%). Si conferma così il trio di testa che caratterizza da anni la classifica, ma ancora una volta a piazzamenti invertiti.
Sempre per quanto riguarda i sindaci, al quarto posto ci sono Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Cassì (Ragusa), Claudio Scajola (Imperia) e Matilde Celentano (Latina). Il dato più vistoso del ventesimo Governance Poll - si legge in una nota - è però il calo di popolarità della maggior parte dei primi cittadini. Solo un sindaco su quattro incrementa il consenso rispetto al giorno delle elezioni. Tra questi, la migliore performance è quella di Clemente Mastella, Benevento (+6,3%), seguito da Jamil Sadegholva di Rimini (+6,2%) e Luigi Brugnaro, Venezia (+5,9%). Per ben tre sindaci su quattro si è invece registrato un calo. Un trend che non ha risparmiato i primi cittadini delle grandi città metropolitane, per esempio Roberto Gualtieri (Roma) registra una flessione del 15,2% rispetto al giorno delle elezioni, attestandosi in penultima posizione con il 45%, ex aequo con il palermitano Roberto Lagalla.