Europee, i Popolari primi in Ue davanti ai socialisti: la maggioranza Ursula regge
La coalizione uscente conterebbe almeno 398 seggi sui 720 totali, cresce ancora il Ppe. In Francia il previsto exploit di Le Pen e crollo di Macron, in Germania Cdu in testa, seconda l'estrema destra che in Austria invece è prima. Destre e sovranisti crescono ma non sfondano all'Europarlamento
BRUXELLES. Regge la cosiddetta maggioranza Ursula' nel nuovo Parlamento europeo, almeno secondo la prima proiezione diffusa a Bruxelles: il Ppe, primo partito, conterebbe infatti 181 seggi, i socialisti 135 e i liberali 82.
Assieme avrebbero 398 seggi su 720 della nuova Eurocamera, sopra la maggioranza assoluta.
Destre e sovranisti crescono ma non sfondano all'Europarlamento
I Conservatori e Riformisti (dove milita FdI) sono dati a 71 seggi, il gruppo Id (quello della Lega) a 62, i Verdi 53, The Left 34.
Il gruppo numericamente terzo, tuttavia, è quello che raggruppa i non iscritti e i cosiddetti 'altri' (essenzialmente formati da nuovi partiti ma anche dall'M5S), che in totale contano 102 seggi.
"Il popolo ha punito gli estremisti di destra e di sinistra", ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, presidente Ue uscente, parlando in videocollegamento ai rappresentanti dell'Unione cristiano-democratica riuniti a Berlino, dopo i primi exit poll delle Europee in Germania che vedono la Cdu-Csu in testa con il 29,6% dei voti.
Secondo le prime proiezioni rese note dall'emittente tedesca Ard, in Germania la Cdu è al 29,6% (nel 2019 era al 28,9%), gli estremisti di destra di Afd al 16,4% (11), l'Spd al 14 (15,8%), i Verdi al 12% (20,5%), i liberali al 5% (5,4%), il nuovo partito di Sara Wagenknecht BWS al 5,7% mentre la Linke al 2,8% (5,5%).
In Austria, stando alle prime proiezioni, la maggioranza dei seggi in palio (20) andrà al gruppo Identità e Democrazia (6 in tutto). A seguire, a pari merito, il Partito popolare europeo e S&D(5 ciascuno). In terza posizione, appaiati, i Verdi e i Liberali, con 2 seggi a testa.
Per la precisione, Il partito di estrema destra Fpö è in testa alle elezioni europee in Austria, secondo gli exit poll pubblicati dai principali media.
Fpö ha ottenuto il 27% dei voti, diventando per la prima volta la forza politica più importante nel Paese alpino. Con il 27% la Fpö con il suo candidato di punta Harald Vilimsky si è affermato come il partito più votato, mentre l'Övp e l'Spo si contendono il secondo posto: l'Övp e il suo leader Reinhold Lopatka si sono attestati al 23,5%, seguiti a stretta distanza dall'Spö e il suo candidato Andreas Schieder al 23%.
Crollo dei Verdi con la sua candidata principale Lena Schilling, che passano dal 14,1% dell'ultima tornata al 10,5%, finendo a pari merito con Neos e il loro leader Helmut Brandstätter, anche loro al 10,5%.