Elezioni comunali, in pochi alle urne: a Rovereto ha votato il 49,3% degli aventi diritto
A Campodenno l'affluenza è stata del 46,8%, ma il sindaco c’è: si tratta del candidato unico Igor Portolan. Percentuali di afflusso alle urne basso anche ad Ala, Mezzolombardo e Predazzo
TRENTO. Urne chiuse in Trentino, a farla da padrone è l'astensionismo. Molto bassa l’affluenza. Cinque i candidati sindaco a Rovereto: Giulia Robol, Gianpiero Lui, Paolo Piccinni, Michele Dorigotti e Milo Marsili. Nelle 32 sezioni ha votato il 49,3 per cento degli aventi diritto. Lo scrutinio, così come negli altri comuni è iniziato subito.
A Mezzolombardo ha votato il 50,8 per cento: la sfida per la carica di sindaco è tra Giorgio De Vigili, Marco Pavanelli e Michele Dalfovo. Ad Ala ha votato il 47,9% degli aventi diritto, a Predazzo l'affluenza alle urne è stata del 55,2%.
A Campodenno l'affluenza è stata del 46,8%, ma il sindaco c’è: si tratta del candidato unico Igor Portolan. Perché l'elezione sia valida, infatti, era necessario che almeno il 50% degli aventi diritto al voto di Campodenno si recasse alle urne e che, dei votanti, almeno il 50% esprimesse un voto valido per la sua lista. Gli aventi diritto al voto sono 1.659 ma di questi 448 sono iscritti all'Aire, ossia italiani residenti all'estero, che vengono scorporati dalla cifra totale per il calcolo del quorum, che quindi è di 605.