La strada della Valsugana chiusa per almeno un mese e mezzo a Valbrenta
L'esito delle verifiche tecniche è stato valutato ieri, 15 gennaio, dal comitato viabilità: i rilievi geologici hanno certificato la necessità di un intervento di messa in sicurezza sulla parete del monte Grappa dalla quale venerdì scorso è caduta una frana che ha travolto statale 47 e ferrovia. Ci sarebbero altri massi pericolanti
TRENTO. La parete sopra la statale e la ferrovia della Valsugana, a San Marino di Valbrenta (Vicenza) è ancora instabile, ci sono massi pericolanti e prima di ripristinare il transito bisognerà procedere alla messa in sicurezza: ci vorrà almeno un mese e mezzo.
Questa la brutta notizia arrivata in seguito all'esito delle verifiche tecniche valutato ieri, 15 gennaio, dal comitato viabilità: i rilievi geologici degli esperti di Rfi hanno certificato la necessità di un intervento importante sulla parete del monte Grappa dalla quale venerdì scorso è caduta la spaventosa frana di 300 metri cubi di materiale roccioso che ha travolto strada e ferrovia.
Dunque, sono previsti almeno 45 giorni di stop al traffico, sia in direzione nord sia verso sud, con conseguente deviazione attraverso il Feltrino del traffico fra il Trentino e Bassano.
La frana si è abbattuta su un tratto che si trova a pochi chilometri dal confine con il Trentino.
Nel frattempo si procederà con l'intervento di disgaggio e con la posa di nuove barriere paramassi sul ripido pendio dal quale si è staccata la frana. A fondovalle sarà necessario, invece, riparare il viadotto della statale 47 danneggiato dai massi, i binari e la semigalleria ferroviaria colpita dai massi.
Sulla viabilità secondaria locale, secondo quanto si apprende, il transito in questo periodo sarà riservato ai residenti e categorie particolari.
Frattanto, domenica 21 gennaio la circolazione lungo la ferrovia della Valsugana è sospesa tra le stazioni di Trento e Bassano del Grappa dalle 8 alle 14 a causa di lavori di manutenzione straordinaria.
Il servizio - comunica una nota della Provincia di Trento - sarà comunque garantito con dei bus sostitutivi, sui quali però non sarà possibile il trasporto bici. Gli orari degli autobus potranno variare in funzione delle condizioni del traffico stradale.
A seguito del distacco franoso il servizio ferroviario è garantito tra Trento e Primolano, mentre le corse tra Primolano e Bassano sono effettuate con bus sostitutivi, con un aumento dei tempi di percorrenza dovuti alla deviazione del traffico.