Le indagini

È trentino il 51enne alla guida della betoniera di Piazza Mazzini a Bolzano

Giovedì pomeriggio il mezzo ha travolto e ucciso Margherita Giordano, insegnante 34enne che stava attraversando l’incrocio tra corso Italia e corso Libertà in sella alla bicicletta

LA VITTIMA Travolta e uccisa all'incrocio maledetto Margherita Giordano



BOLZANO. L’autista del mezzo pesante che è costato la vita a Margherita Giordano, insegnante di 34 anni originaria di Somma Vesuviana, è ora indagato per omicidio colposo.

Si tratta di un atto dovuto per accertare la tragica dinamica dell’investimento avvenuto nel pomeriggio di giovedì 24 novembre, in Piazza Mazzini. La docente stava attraversando l’incrocio tra corso Italia e corso Libertà quando è stata travolta da una betoniera. Il camion è attualmente sotto sequestro.  

L’area, colma ora di lumini e fiori in ricordo di Margherita Giordano, è stata teatro di diversi sinistri: nel pomeriggio di ieri, 25 novembre, è stato installato un nuovo semaforo la cui regolazione dovrebbe dare la precedenza al passaggio delle biciclette, per alcuni secondi, rispetto agli altri veicoli.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria

Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.