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Risucchiati in un baratro di sesso, bugie e messaggini

"Una giornata nera", il velocissimo thriller di Aldo Costa (Marsilio)



Una mattinata afosa, sulla litoranea di una regione del Sud (la Calabria?). Lui e lei in auto, reduci da una serata nata bene (facendo l'amore) e finita male, malissimo, per un dettaglio (che poi scopriremo fondamentale). Coppia giovane del Nord, in procinto di mettere su casa, agli ultimi giorni di vacanza prima di un autunno che si preannuncia particolarmente impegnativo. La strada è tortuosa, l'umore non è dei migliori, lei ha voglia di un caffè, lui si ferma davanti al locale sbagliato: un piccolo "ecomostro" di cemento, aggrappato alla falesia sopra al baratro del mare come un ragno grigiastro. L'oste, diciamo poco elegante per usare un eufemismo, vede il macchinone nuovo di zecca e decide di "spennarli". Lui e lei ordinano due caffè, il ristoratore apparecchia e comincia - con un antipasto untuosissimo - a servire il pranzo. Lui perde la pazienza e la situazione precipita.

Ma non è niente, rispetto al baratro che si aprirà sotto i piedi della giovane coppia del Nord, nella "giornata nera" di Aldo Costa, velocissimo ed appassionante thriller dello scrittore torinese scomparso nel febbraio 2019. Bugie, sesso e messaggini, anche una seconda vita; tutto svelato in poche pagine, con un'abilità da piccolo capolavoro.

Aldo Costa

Una giornata nera

Marsilio, 256 pagine, 14,00 euro













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