Greenpeace, il Parlamento metta al bando gli Pfas



(ANSA) - ROMA, 10 MAR - "Chiediamo al Parlamento e a tutte le forze politiche di schierarsi per il divieto all'uso e alla produzione degli Pfas e di introdurre limiti più bassi per la loro presenza nelle acque potabili". Lo dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.
Inizia oggi alla Camera dei Deputati la discussione di due mozioni, proposte rispettivamente dal Movimento 5 Stelle e da Alleanza Verdi Sinistra, per chiedere al Parlamento di prendere posizione sui Pfas (composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche pericolose per la salute umana.
"Nonostante le prove scientifiche sui gravi danni alla salute causati da alcuni Pfas riconosciuti come cancerogeni, e la contaminazione diffusa delle acque potabili italiane - ha detto ancora Ungherese -, l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha finora ignorato questa emergenza, fallendo nel proteggere adeguatamente la salute pubblica e l'ambiente. Il voto sulle due mozioni ci dirà chiaramente come la pensano le varie forze politiche".
Greenpeace Italia, con l'indagine Acque Senza Veleni, ha rivelato che la contaminazione da Pfas nelle acque potabili italiane è diffusa e coinvolge tutte le Regioni. (ANSA).









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