Trento, le “terre alte” nelle foto di McCurry al palazzo delle Albere
130 opere del fotografo fra Tibet, Marocco e Brasile. E c’è anche il celebre ritratto della ragazza afghana. La mostra in collaborazione con Muse
TRENTO. Il Mart e il Muse, per la prima volta insieme, organizzano una grande mostra nella storica sede di Palazzo delle Albere a Trento: un progetto inedito di Steve McCurry, tra i fotografi contemporanei più famosi e amati.
Dedicata alle terre e alle genti di montagna, la mostra è un viaggio tra le altitudini del mondo ed è visitabile dal 19 giugno al 19 settembre.
L'Afghanistan, il Tibet, la Mongolia, il Giappone, il Brasile, la Birmania e poi le Filippine, il Marocco, lo Yemen narrano le simbiosi tra popoli, animali e paesaggi secondo l'inconfondibile cifra espressiva di McCurry. In un percorso su due piani, 130 scatti descrivono il suo instancabile desiderio di esplorare, scoprire e raccontare il mondo.
Come in tutta l'opera di McCurry, le fotografie in mostra omaggiano l'esistenza in oscillazione tra il pericolo e la risorsa, denunciando i soprusi umani e ambientali che affliggono il pianeta.
L'esposizione è arricchita dalla Icons Room, una stanza nella quale si ripercorre sinteticamente la carriera di Steve McCurry attraverso undici fra le più note opere fotografiche.
Tra queste il celebre ritratto della “ragazza afgana” dallo sguardo magnetico, realizzata nel 1984. Un progetto in collaborazione con Sudest57.