Trento. Oggi, giovedì 19 dicembre al Muse, alle 20.30, nella lobby del museo, il fotografo valdostano Stefano Unterthiner, primo italiano a lavorare per l’edizione americana del National Geographic, racconterà la sua vita “selvaggia”, macchina fotografica al collo, spiegando cosa vuol dire essere “on assignment” per il magazine americano. Lo farà attraverso le tappe più importanti della sua lunga e prestigiosa carriera: dai primi passi nel mondo della fotografia, fino all’ ultimo incarico alla scoperta degli ambienti più inesplorati del Pianeta: dalle immagini realizzate nel remoto arcipelago di Crozet, a quelle prodotte, sulle tracce del puma, in Cile; dalle suggestive fotografie sul cigno selvatico, ai drammatici scatti che documentano il declino del cinopiteco in Indonesia. Vent’ anni sul campo raccontati in maniera straordinaria.