“Giullarando” dà il via ai Sogni roveretani

Trento. Inaugura con una produzione EvoèTeatro, la rassegna “Sogni roveretani”, una settimana di eventi sotto le stelle curata da EvoèTeatro in collaborazione e con il sostegno del Comune di Rovereto....



Trento. Inaugura con una produzione EvoèTeatro, la rassegna “Sogni roveretani”, una settimana di eventi sotto le stelle curata da EvoèTeatro in collaborazione e con il sostegno del Comune di Rovereto. Si tratta di tre spettacoli, tre sogni comici e popolari, nella cornice di Palazzo Betta Grillo di Rovereto.

Si inizia quest’oggi alle ore 21 in via Santa Maria di Rovereto con lo spettacolo “Giullarando” di e con Paolo Grossi. Uno spettacolo che necessita solo di un attore e un pubblico disposto a divertirsi! Si riparte dalle origini del teatro: un giullare, un saltimbanco, o più semplicemente un buffone che dall’alto della sua tavola di legno racconta storie del popolo, al popolo. Storie antiche, contro il potere, contro i soprusi, le ingiustizie per denunciare e allo stesso tempo deridere il padrone.

«Una celebre canzone - si legge nelle note di regia - canta: “e semper alegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re”. Partendo da questa frase vogliamo far ritornare a sognare ma soprattutto ridere i nostri cittadini. Rifacendoci alla tecnica di affabulazione diventata famosa in tutto il mondo grazie al premio Nobel, Dario Fo, racconteremo storie antiche, medioevali, ma sempre attuali. Quello che cerchiamo di ottenere è una totale vicinanza empatica con il pubblico e un rapporto diretto. Lo spettatore dovrà sentirsi trasportato in questo viaggio fantastico con la pura forza della fantasia e della narrazione. A questo scopo non serve davvero nulla: non servono impianti audio e luci e nemmeno spazi teatrali. Basta un’asse di legno, un attore e un pubblico per passare un’ora insieme al passato che ha reso glorioso il teatro italiano!».

La rassegna prosegue domani mercoledì con Silvio Barbiero in “Tragicommedia per attore solo solo” ispirato dall’Edipus di Testori ed andrà a concludersi giovedì 27 con “Fame” di e con Emanuele Cerra e tavola sonora di Antonio Bertoni, spettacolo tratto da “Gola” di Mattia Torre. L’ingresso agli spettacoli è libero ma contingentato e dettato dalle regole anti Covid19. K.C.













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