«Una stagione stupenda Adesso testa agli Italiani»
I protagonisti. Arianna Pasero guarda avanti: obiettivo i 10 chilometri su strada ad Asti Emanuele Franceschini: «La classifica secondo me si deciderà sul Bondone: ci proverò»
Brentonico. Ora uno sguardo ai campionati nazionali per concludere in bellezza un'ottima stagione. Arianna Pasero con la settima vittoria in altrettante gare ha messo al sicuro il successo finale nel circuito Montagne Trentine – il regolamento premia le sette migliori prestazioni sulle 10 gare complessive – e attende la gara di Arco per fare bella figura anche lì: “Ho vinto tranquillamente – spiega fine gara - senza alcun problema. Rispetto all'anno scorso la gara era un pochino più lunga, ma nonostante questo ho migliorato il tempo del 2018 di 34 secondi. Sono contenta anche se ero un po' stanca perché mercoledì scorso ho fatto a Moena una gara di sei chilometri non competitiva e come allenamento e ho risentito un po' della fatica”.
Con la vittoria finale in saccoccia le ultime tre prove del circuito diventano una formalità e sopratutto un'opzione, non essendo più Arianna obbligata a cercare risultati: “Le 3 gare non le farò sicuramente tutte. La Panarotta sicuramente no e penso nemmeno quella successiva sul Caliso, probabilmente “rientrerò” nel circuito il primo settembre per la gara conclusiva sul Bondone. Non per snobbare la manifestazione ma perché voglio partecipare ad alcune gare di stampo nazionale e per fare bene bisogna prepararle in maniera adeguata. In particolare sono due le gare che ho segnato sul calendario: l'otto settembre ad Asti i campionati italiani dei 10 chilometri su strada e due settimane più tardi, il 22 ad Arco, il Castle Mountain runnning che è valido come seconda e ultima prova del campionato di corsa in montagna. Magari dopo inserirò qualche altra gara del Centro Sportivo Italiano o il Giro al Sas”.
Con i campionati nazionali di corsa in salita la stagione di Pasero sarà finita. “Penso di sì, non ci saranno più gare di corsa in montagna e cominceremo a programmare il 2020. Sinora debbo dire che è stata un'ottima stagione. Ho vinto tutte le gare del circuito, ho fatto una bellissima gara a Recoaro Terme (la prima prova degli italiani di corsa in montagna) e ora sono curiosa di vedere cosa combinerò ad Arco. Speriamo bene”.
Soddisfatto anche Emanuele Franceschini. Il portacolori della Quercia con questa affermazione è rientrato prepotentemente in classifica: “Una bella gara, sono contento – commenta dopo il traguardo - ho vinto abbastanza facilmente: già nella prima salita sono riuscito a staccare Stefano Anesi e poi ho controllato nella parte finale. Come Arianna pure io non farò le prossime due gare del circuito per rientrare sul Bondone ma la mia situazione non è così definita. La classifica premia più la partecipazione che la migliore prestazione e così pur essendo davanti a Targhettini bisognerà vedere le prossime gare ma penso di riuscire a farcela. Non farò gli italiani di corsa in montagna ad Arco, perché quella settimana farò una mezza maratona. Ad Asti invece ci sarò. Poi tappa “obbligata” la mezza di Trento, essendo la gara di casa”.
Poi in futuro penserà ad allungare le distanze: “Per ora mi limito alla mezza – prosegue Franceschini - ho una mezza idea, se sono abbastanza preparato, di partecipare alla mezza di Valencia a fine ottobre. Poi per il debutto sulla maratona ci penserò l'anno prossimo o quello dopo. Prima meglio ritoccare i personali sui 5 e 10 mila perché è da lì che si parte se si vuole allungare le distanze. Quest'anno ho partecipato ai societari ma ho corso con pochissima concorrenza e i tempi sono stati alti. Purtroppo non sono riuscito a fare una preparazione adeguata e magari l'anno prossimo cercherò di concentrarmi di più sulla pista, sui 5000 che rimane la mia distanza. La mia stagione? Nel complesso sono abbastanza soddisfatto. Mi sono concentrato sulla pista nella prima parte, poi in estate sulla corsa in montagna e ora preparo bene la mezza maratona”. PA.T.