Volley

Stati Uniti battuti, ItalTrento d’argento

Un bel secondo posto per Giannelli, Lanza e Vettori alla Grand Champions Cup vinta dal Brasile



OSAKA (GIAPPONE). Il collo di Giannelli, Lanza e Vettori si cinge d'argento. Dal Giappone, dalla Grand Champions Cup, i tre trentini dell’ItalVolley tornano con una medaglia preziosa, che chiude nel migliore dei modi un’estate difficile ed avara di soddisfazioni fra World League ed Europei. Nel match finale di domenica mattina la vittoria contro gli Stati Uniti fa sperare anche nell’oro i ragazzi di Blengini, ma a colorare d’argento la medaglia al collo degli azzurri è il successo finale del Brasile sul Giappone. I verdeoro si aggiudicano così l’edizione 2017 di questo trofeo fra le varie nazionali campioni continentali, mentre l’ItalTrento sale sul secondo gradino del podio. Con Giannelli premiato come miglior alzatore del torneo, mentre Vettori è stato il miglior realizzatore della manifestazione.

La partita finale contro gli Stati Uniti era difficile sin dall’inizio (tra l’altro gli americani stanno raggiungendo il massimo della forma in vista delle qualificazioni mondiali che si giocheranno fra pochi giorni), diventata ancora più complicata perché di fatto si era trasformata in una finale. L’Italia l’ha vinta con la tecnica dominando i primi due parziali, l’ha chiusa con la testa nel quarto quando le tossine delle tante gare ravvicinate stavano invadendo i muscoli. Un risultato importante per la Nazionale, che chiude una stagione altalenante in maniera super, vincendo 4 gare su 5 in una manifestazione che non a caso si chiama Grand Champions Cup. L’Italia ha giocato un primo set esemplare, ha allungato nel momento giusto (16-12), ha saputo ritrovarsi quando con grande sforzo gli Stati Uniti erano tornati a -1, chiudendo senza soffrire. Una volta in vantaggio la squadra di Blengini ha continuato a macinare il suo gioco, difendendo tantissimo e attaccando con puntualità con le bande Antonov e Lanza, generoso come un capitano in campo deve fare, ma anche con Mazzone e Piano. Vettori marcato “stretto” dal muro Usa, non si è mai lasciato andare e si è reso utile al servizio ed a muro, ma anche con salvataggi difensivi. Nel secondo l’Italia ha dovuto lottare per scrollarsi di dosso gli americani, ma quando lo ha fatto è stata perentoria ed è arrivata al 2-0. Nel terzo il ritmo è calato, Anderson e compagni ne hanno approfittato nella fase centrale per mettere le basi del 25-23 con cui hanno tenuto vivo il match. Il quarto è stato degno di una grande partita di un torneo di livello mondiale: l’Italia ha rimontato da uno svantaggio di 14-11, si è portata avanti ed ha chiuso al secondo match-point dopo aver annullato tre palle del 2-2. (niba)

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