Semifinali scudetto, l'Itas schiaccia Macerata
Comincia con un secco 3-0 la serie che porterà alla finale tricolore di Bologna. Una prova di forza importante per i ragazzi di Stoytchev, che battezzano le due settimane che decideranno una stagione come meglio non si poteva
TRENTO. Come il predatore, che quando sente l’odore della preda più grossa tira fuori denti ed artigli. Un’Itas Diatec “animalesca” azzanna questa gara-1 di semifinale scudetto rimandando a casa una Lube Macerata stordita. Una prova di forza importante per i ragazzi di Stoytchev, che battezzano le due settimane che decideranno una stagione come meglio non si poteva. I bianchi caricano il cannone ed in battuta trovano la chiave per mettere il primo, importante, mattone in questa semifinale playoff. Una grandissima pressione in tutta la partita quella che i trentini mettono sui biancorossi, trovando non solo con alcuni dei propri battitori migliori (Birarelli) ma anche con chi meno si aspetta (Sala) i decisivi filotti dai nove metri. Se poi nella serata nella quale Kaziyski e Juantorena sono umani allora Vissotto torna il Leo capace, a furia di punti, di conquistarsi il ruolo di opposto della nazionale brasiliana allora tutto è ancora più facile. Prima della gara il grande quesito era: come si comporterà Zygadlo nel ruolo di titolare? La risposta in una prova precisa e con poche sbavature, riuscendo ad innescare Vissotto ed i suoi centrali al meglio. Importantissimo per la Diatec era partire subito avanti 1-0 nella serie, così come tutti in via Trener sanno bene quanto sarà fondamentale mercoledì. Vincere anche a Macerata vorrebbe dire girare la serie per il verso giusto, soprattutto in vista del recupero delle finali di Champions League dell’1 e 2 maggio prossimi.
Il match comincia subito nel segno dell’equilibrio (9-8). Uno scatenato Sala riesce a trovare i due ace del 14-12, ma Omrcen ristabilisce la parità. Sul 18-15 De Giorgi inserisce Paparoni per Swiderski per puntellare la ricezione ma è proprio un turno al servizio, quello di Birarelli, a far accelerare Trento (22-16) che va a chiudere con Vissotto. Il canovaccio della partita non cambia nemmeno nel secondo parziale, quando De Giorgi opta per Smerilli al posto di un Corsano non al meglio fisicamente come libero. I marchigiani partono con il piede giusto (6-11), ma il muro di Zygadlo su Martino sigilla il pareggio trentino a quota 13-13. Ancora i due centrali, Sala e Birarelli, siglano l’allungo trentino sul 18-14 prima che Juantorena murasse Omrcen per il 21-16. Set ormai in archivio. Il terzo “venticinque” vede Birarelli mettere subito a segno quattro punti praticamente di fila (8-5). La Lube riesce ancora ad impattare ma in battuta Macerata non punge (16-13), Omrcen si carica sulle spalle il peso della squadra ospite e riesce a riportarla sotto (20-19). Ancora una volta, però, nel momento cruciale della partita sono i ragazzi di Stoytchev a trovare l’allungo decisivo. Il morso del predatore trentino stende Macerata.