Tennis

Scoppia il caso Djokovic: «esentato» dal vaccino, potrà partecipare agli Australian Open

Il numero uno del mondo ha postato sui social una foto del suo sbarco in Australia in vista del torneo dove era stato deciso l'obbligo di vaccinazione per gli atleti partecipanti



MELBOURNE. Dopo giorni d'attesa, di ipotesi e di dichiarazioni senza troppi fondamenti, è arrivato il giorno della verità e della grande rivelazione: Novak Djokovic, a partire dal 17 prossimo, sul cemento di Melbourne, andrà a caccia del quarto titolo di seguito agli Australian Open di tennis.

La presenza del n.1 del mondo era tutt'altro che certa, soprattutto dopo la cancellazione dalla Atp Cup, che aveva alimentato i timori dei tifosi del tennista serbo. Pur non avendo mai dato notizie sul proprio status vaccinale contro il Covid-19, Djokovic è riuscito a ottenere un'esenzione speciale e dunque potrà volare nella terra dei canguri.

È stato lo stesso leader della classifica Atp a darne notizia, sul proprio account ufficiale di Instagram, con un post eloquente a corredo di una foto in cui appare sorridente: «Buon anno a tutti! Vi auguro tutta la salute, l'amore e la felicità in ogni momento presente e che possiate provare amore e rispetto verso tutti gli esseri su questo meraviglioso pianeta. Ho trascorso del tempo fantastico con i miei cari e oggi sto andando in Australia con un permesso di esenzione. Andiamo 2022!!!».

Nole potrà dunque andare a caccia del decimo titolo in Australia, ma la sua presenza fa e farà discutere, perché il serbo non ha mai dichiarato di essersi sottoposto al vaccino Anticovid e lo stesso permesso speciale rappresenta la conferma che non si è vaccinato.

Lo sbarco di Djokovic in Oceania coincide con il record di contagi registrato in Australia nelle ultime 24 ore: 47.738 casi, per la maggior parte riconducibili alla variante Omicron.

L'organizzazione degli Australian Open alcuni mesi fa aveva stabilito la vaccinazione obbligatoria per tutti gli atleti partecipanti allo Slam. Il che avrebbe rappresentato un problema assai grosso per Djokovic, che si è sempre dichiarato scettico riguardo ai vaccini anticovid.

Lo stesso premier dello Stato di Victoria, Dan Andrews, aveva dichiarato di non prevedere alcuna deroga alle regole per la vaccinazione. «Al virus non importa quale sia la tua classifica tennistica, o quanti Slam hai vinto in carriera», aveva tuonato, mettendo in seria discussione anche la partecipazione dello stesso Djokovic. Che, invece, ci sarà. La sua valigia. infatti, era già pronta da tempo.

La presenza del più forte tennista del mondo all'Australian Open arricchisce il primo Slam di una stagione che è già segnata dalla pandemia. Il dibattito, però, resta aperto e caldo. Craig Tiley, ceo di Tennis Australia, aveva garantito che le procedure di richiesta delle esenzioni al vaccino sarebbero state anonime. Non lo sono state per Djokovic.

«Novak Djokovic parteciperà all'Australian Open ed è in viaggio per l'Australia. Djokovic ha fatto domanda per un'esenzione medica che gli è stata concessa in seguito a un rigoroso processo di verifica da parte di due diversi Comitati medici - hanno scritto, in una nota, gli organizzatori del torneo -. Uno di questi è l'Independent Medical Exemption Review Panel, nominato dal Governo dello Stato del Victoria. Questo Comitato ha valutato ogni domanda d'esenzione al fine di appurare che rientrasse nelle linee guida stabilite dall'Australian Technical Advisory Group on Immunisation».













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