Roma. La Virtus Roma si è ritirata dal campionato. La decisione è arrivata a pochissime ore dal gong finale, che avrebbe comunque visto l’estromissione della società dalla Lega di Serie A di basket per il mancato pagamento della rata Fip da 35 mila euro con scadenza lo scorso 25 novembre. Fosse arrivato entro mercoledì, il pagamento sarebbe stato maggiorato della multa e di una penalizzazione di tre punti, ma il patron Claudio Toti ha deciso di presentare il ritiro della squadra inviando una lettera alla LBA e alla Fip.

«Una notizia dolorosa, una grave perdita per tutto il basket italiano», dice il presidente della LBA Umberto Gandini. «Non possiamo che prendere atto con rammarico di una situazione che la pur grande passione del patron Claudio Toti e della sua famiglia non è riuscita a fronteggiare. Questa estate, nell'iscrivere comunque la squadra alla serie A, Toti si è assunto un grande rischio cercando di assicurare un futuro al basket romano e favorire un cambio di proprietà che purtroppo non si è realizzato anche per l'assordante silenzio che ha accompagnato la sua insistente richiesta di aiuto».

«Impossibile non sottolineare il gravissimo danno di immagine arrecato non solo al campionato ma anche e soprattutto all’intero movimento, che in questo difficile momento vive dei sacrifici e della serietà di centinaia di società su tutto il territorio, ha commentato invece la Federazione italiana pallacanestro, trasmettendo gli atti al Giudice Sportivo, che ieri ha provveduto ad annullare tutte le partite sin qui disputate dalla società capitolina, le ha inflitto un’ammenda di 600 mila euro e ha disposto la perdita di qualsiasi diritto sportivo maturato «conservando la sola possibilità di iscriversi ai campionati Senior a libera partecipazione». Sei mesi di inibizione (fino al 10 giugno 2021) per il presidente pro tempore Alessandro Toti oltre alla trasmissione degli atti all’Ufficio Tesseramento per lo svincolo degli atleti.

L’Aquila Basket, che non aveva ancora affrontato la Virtus Roma, non perde alcun punto e rimane appaiata alla sola Virtus Bologna al terzo posto in classifica (10 punti).

Alla luce della decisione del giudice, questa la nuova classifica di serie A: Milano 18 punti; Brindisi 16; Virtus Bologna, Trento 10; Venezia, Pesaro, Reggio Emilia, Sassari, Treviso, Cremona 8; Varese, Brescia 6; Cantù, Trieste 4; Fortitudo Bologna 2 (Trieste quattro gare in meno; Cremona, Reggio Emilia, Treviso due gare in meno; Cantù, Fortitudo Bologna, Pesaro, Sassari, Venezia, Virtus Bologna una gara in meno).