Nella 100 km dei Forti Longo cede solo a Ragnoli
Sull’Alpe Cimbra. Bella prova del capitano della Wilier 7C Force limitato dai crampi Quasi mille gli atleti alla partenza. Tra le donne vince Katazina Sosna, favorita della vigilia
Lavarone. Si è risolta nel finale, dopo un appassionante testa a testa, la 24esima edizione della 100 km dei Forti, che ha chiuso la tre giorni dell’Alpe Cimbra e ha visto salire sul podio il trentino di Siror Tony Longo. Il capitano della Wilier 7C Force è stato il grande protagonista della gara marathon di 94,5 chilometri assieme a Juri Ragnoli, che nel tratto conclusivo è riuscito ad avvantaggiarsi, complici i crampi che hanno frenato l’azione del biker primierotto.
Marathon e classic.
Quasi mille atleti hanno preso posto in griglia di partenza a Lavarone, chi impegnato nella marathon di 94,5 chilometri e 2398 metri di dislivello, chi sul percorso classic di 50 chilometri e 1199 metri di dislivello. I due tracciati erano per metà speculari, con la salita del Monte Belem, l’ascesa verso Passo Vezzena e il giro delle malghe per tutti i concorrenti in gara. Per gli iscritti alla marathon, invece, c’è stata la fatica supplementare del tratto che li ha portati nella zona dei Forti.
Nella prova regina il successo è andato all’alfiere della Scott Juri Ragnoli, che nel finale è riuscito ad avere la meglio su Longo. «Sulla salita lunga sono rimasto senza acqua – ha spiegato il vincitore – Tony ed io eravamo cotti, ma Longo era più cotto di me. Negli ultimi dieci chilometri abbiamo dato vita a una bella battaglia, il momento decisivo».
«La gara è stata molto veloce, il finale molto duro – ha aggiunto il trentino della Wilier 7C Force – Ho sofferto di crampi e non sono riuscito a rispondere all’attacco di Juri».
Il vincitore ha chiuso con il tempo di 3h55’45” (media 24,18 km/h) e ha staccato di 44” Longo, che ha comunque dato seguito alla bella vittoria conquistata otto giorni fa alla Durona Bike nel Vicentino. Sul terzo gradino del podio è salito un altro biker della Scott Racing, Mattia Longa, che è stato frenato da una foratura. Più staccati tutti gli altri, con l’ex professionista della strada Riccardo Chiarini quarto a 8’27” e l’altoatesino Klaus Fontana quinto a 8’28”. Ottavo il lagarino della Cicli Olympia Andrea Righettini, che ha portato a termine la propria fatica in 4h09’06”.
Così tra le donne.
Meno combattuta e incerta la gara marathon femminile, che ha premiato la grande favorita della vigilia, Katazina Sosna, al secondo successo in due giorni dopo quello conquistato alla Nosellari Bike di sabato. La Sosna ha chiuso in solitaria in 4h45’11”, precedendo di ben tredici minuti la seconda classificata, Elisa Gastaldi del Team Passion Faentina, con Lorena Zocca della Sc Barbieri terza in 5h10’17”.