Modena e Penasa “a braccetto”, Nicolini da record nella short
La seconda edizione del Dolomiti di Brenta Trail ha visto al via 650 atleti
MOLVENO. Secondi lo scorso anno, vincitori ieri. La seconda edizione del Dolomiti di Brenta Trail, che ha visto al via 650 atleti di 12 nazioni, è stata all'insegna delle rivincite: quella del moriano esperto di competizioni lunghe Christian Modena che, a braccetto con il veterano Gianni Penasa, ha trionfato nella gara lunga di 64 km, e quella dell’atleta di casa Federico Nicolini, che ha dominato la “short” di 45 km.
Modena e Penasa hanno percorso assieme ad un gruppetto di 8 atleti i primi chilometri, quindi hanno forzato il ritmo nei pressi di Tovel, conquistando la testa della corsa e mantenendo la leadership nei vari passaggi al rifugio Graffer (33,5 km), rifugio Casinei (38,6 km), rifugio Tuckett (41,4 km), rifugio Pedrotti (48,8 km) e rifugio Croz dell’Altissimo (55,5 km). Dopo 64 km di fatica e 4280 metri di dislivello la coppia è giunta a Molveno, facendo registrare il tempo finale di 7h48’08”. Ex aequo anche per il terzo posto, con l’altoatesino Alfred Psenner e il modenese Roberto Viliotti che hanno concluso assieme in 7h58’29”. Prestazione da record, invece, per l’azzurro di sci alpinismo Federico Nicolini, che ha dominato la prova short sui 45 km e 2850 metri di dislivello staccando subito il rivale Luca Miori e abbassandone il record del 2016 di ben 18 minuti. Nicolini ha chiuso in 4h40’09” e ha staccato l'alteta della Valle dei Laghi di 21 minuti. Terzo e quarto posto per Francesco Baldessari e Fabiano Roccabruna.
Senza storia anche la sfida lunga femminile, vinta dalla bergamasca di Albino Cinzia Bertasa in 9h50’02”. Alle sue spalle Daniela Montelli, a 19’, terza a 40’ la norvegese Frida Strand Kristoffersen. Nella short femminile, infine, successo per la trevigiana Silvia Serafini in 6h06’49”: a 6’30” la polacca Wiktoria Piejak, terza a 21’ Federica Iachelini. (l.f.)